Siracusa. Servizi a domanda individuale, poche entrate per il Comune. Aumenti delle tariffe in vista?

I servizi a domanda individuale costano e non rendono abbastanza al Comune di Siracusa. Non è escluso, dunque, che le tariffe a carico dei cittadini possano essere innalzate ulteriormente, dopo un incremento deciso a seguito di precise indicazioni, in passato, partite all’epoca dalla Corte dei Conti. Se palazzo Vermexio nota queste discrepanze tra entrate e spese per i singoli servizi è anche colpa di un anno difficile, il 2020, visti i minori trasferimenti da parte dello Stato e soprattutto visto il sensibile decremento del numero di utenti a causa dell’emergenza sanitaria, dei periodi di chiusura, delle misure restrittive anti-Covid.
Cosa voglia dire tutto questo in numeri lo spiega una delibera approvata dalla giunta retta dal sindaco, Francesco Italia nei giorni scorsi. Per fare un primo esempio, gli impianti sportivi producono entrate per 15 mila euro. Le spese però ammontano a oltre 853 mila euro. Cifre abbastanza sproporzionate. I parcheggi custoditi producono entrate per un milione e mezzo. Le spese da sostenere, tuttavia arrivano a oltre due milioni. Alla voce “mense scolastiche”, le entrate si aggirano intorno ai 312 mila euro. Ma quanto costano al Comune? 953 mila euro. La voce teatri ovviamente quest’anno non regala soddisfazioni in termini di entrate: solo 5 mila euro.
Pesano le vicende legate all’apertura degli asili nido comunali. Entrate, circa 300 mila euro. Uscite: poco meno di un milione. Se dovessimo parlare solo di rette, tuttavia, l’importo si fermerebbe a soli 10 mila euro. I restanti 290 mila euro circa sono, infatti, i trasferimenti regionali per la Prima Infanzia.
Case di riposo con 90 mila euro di entrate e 891 mila di uscite.
Un quadro, dunque, che certamente non rasserena al massimo e che, come la giunta fa presente nella delibera approvata, potrebbe comportare la decisione di innalzare le tariffe per rientrare meglio nella gestione dei servizi a domanda individuale.
Per avere una visione complessiva, le entrate dai servizi a domanda individuale sono calcolate in due milioni e 600 mila euro. Le spese, sette milioni di euro. Grado di copertura: 37,63 per cento.