Siracusa. Servizi ai disabili, continua la polemica: Garozzo e Schiavo contro "gli sprechi e le lobby"

I servizi di assistenza ai disabili sono diventati  terreno di scontro, politico e non solo. In particolare quelli erogati attraverso il Distretto Socio-Sanitario D48, di cui fanno parte dieci Comuni della provincia tra cui il capoluogo. Finiti i fondi regionali, ne era stato annunciato lo stop al 31 dicembre. Una fermata evitata in extremis dal Comune di Siracusa con cento mila euro “grattati” da un capitolo all’altro. Fondi extra – “e neanche dovuti”, spiegano dall’assessorato – che saranno ora distribuiti alle associazioni del settore. Ma che saranno anche oggetto di un controllo serrato da parte dell’amministrazione. “Vogliamo sapere come viene speso ogni centesimo”, dice chiaro e tondo l’assessore alle politiche sociali, Liddo Schiavo.

“C’è chi ha creato allarmismi del tutto ingiustificati, specie gli addetti ai lavori”, aggiunge il primo cittadino Giancarlo Garozzo. “Il distretto D48 non è il Comune di Siracusa, ma rappresenta più Comuni di cui Siracusa è capofila. Già nel mese di settembre dello scorso anno le risorse della 328 (fondi stanziati dalla Regione Sicilia, ndr) erano esauriti e molti Comuni siciliani sono stati costretti a sospendere i servizi. A Siracusa  siamo intervenuti con fondi di bilancio, grazie a una razionalizzazione della spesa su altri capitoli, garantendone la copertura fino al 31 dicembre. I servizi per i disabili e per gli anziani solo in parte sono finanziati dalla 328, da sempre il Comune partecipa alle spese con fondi comunali e questi servizi non sono in discussione. Siamo in attesa che la Regione Sicilia e i nostri deputati di tutti i colori politici si diano una smossa per far riprendere i trasferimenti della 328. Il Comune di Siracusa anche per i primi mesi del 2014, come abbiamo già fatto nell’ultimo trimestre del 2013, provvederà a coprire i mancati trasferimenti della 328. Deve però essere chiara una cosa, fare demagogia su un problema così delicato è da irresponsabili”. Garozzo non l’ha mandata giù. E anche lui annuncia controlli serrati.