Siracusa. Servizio idrico, costituita l'assemblea territoriale: "Evitato il commissariamento"

Costituita l’assembela territoriale idrica, la cosiddetta Ati. Al termine di una riunione lunga e articolata, i sindaci dei 21 comuni della provincia  hanno dato seguito a quanto previsto, pena il commissariamento. Rischio scongiurato in “zona Cesarini”, visto che la scadenza per la costituzione dell’organismo era proprio oggi.Lo statuto è stato approvato con alcune modifiche che i primi cittadini definiscono “molto importanti” rispetto ad una bozza che, invece, presentava una serie di lacune che avrebbero comportato conseguenze negative nella fase operativa. Tra le modifiche apportate, quella che prevede la creazione di sub ambiti e poi l’aspetto legato  all’elezione del presidente, per il quale si seguirà il criterio di un voto uguale ad uno e non in base al bacino di competenza.  Il passaggio successivo a quello di oggi si consumetà il 16 maggio prossimo, con l’elezione del presidente che per il momento, in via provvisoria, è Alfio Mangiameli, primo cittadino di Lentini il cui mandato sta, però, per scadere. La Regione dovrà, comunque, dire la propria. “Oggi ci siamo assunti la responsabilità di gestire il nostro territorio- fa notare il sindaco di Floridia, Orazio Scalorino – e abbiamo evitato il commissariamento che avrebbe fatto si che altri venissero ad assumere scelte per il nostro territorio. Questione molto importante è individuare un percorso di ripubblicizzazione del servizio”. Intanto, su un altro versante, il Comune del capoluogo lavora anche alla chiusura di una partita che, per certi versi, resta ancora aperta con la vecchia “Sai 8”, fallita a novembre del 2013. Restano delle somme che palazzo Vermexio deve saldare. Un percorso che ha visto diversi passaggi, tra fatture emesse e somme contestate. L’ultimo passaggio potrebbe essere una proposta di transazione, con cui il Comune pagherebbe gli ultimi 180 mila euro e lo farebbe entro 30 giorni. Intanto la costituzione dell’Ati apre la possibilità di procedere verso l’affidamento della gestione pubblica, in house, del servizio idrico.
(Foto: repertorio)