Siracusa. Spaccio Alimentare, i lavoratori dal sindaco: mediazione per risolvere il caso

Il caso dei 77 lavoratori di Spaccio Alimentare sul tavolo del sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Questa mattina ha ricevuto 8 rappresentanti dei lavoratori e le sigle di categoria dei sindacati. La situazione è nota e preoccupa non poco. Il punto vendita è stato chiuso, ufficialmente per tre mesi e per consentire i lavori di ristrutturazione. L’ipermercato si trova all’intero del centro commerciale di contrada Necropoli del Fusco, attualmente interessato da un massiccio restyling dopo il cambio di proprietà. Il futuro dei lavoratori è nebulosissimo. Al momento cassa integrazione o mobilità non su base volontaria.
Il primo cittadino, pur non avendo competenze dirette in questa vicenda, sta subito tentando una mediazione tra Carrefour che è proprietaria delle “mura” dell’ipermercato, il gruppo Cambria che detiene il ramo di azienda e la nuova holding Cds che ha recentemente acquistato il centro commerciale. La volontà è quella di far sedere tutti ad un tavolo per comprendere quale futuro si prospetta per il punto vendita ed i suoi lavoratori, oggi appesi a flebilissime speranze.