Siracusa. "Storia di una discarica che si "rigenera".Contrada Maeggio simbolo di inciviltà" . La protesta di un lettore

“Se fosse un tentativo di record, ci sarebbero buone possibilità di entrare nel guiness dei primati”. Così esordisce un lettore di SiracusaOggi, che segnala una vicenda nota da anni ma su cui nessuno dei provvedimenti adottati nel tempo è riuscito ad avere la benché minima efficacia. La foto che il lettore allega riguarda contrada Maeggio, la strada che collega Cassibile a Floridia. Cumuli di rifiuti fanno bella mostra di sé proprio nei pressi di un noto ippodromo. Diversi anni fa, l’allora Provincia, proprietaria di quella strada, ha tentato di porre un rimedio ad una lacuna che riguarda principalmente l’educazione civica di chi, percorrendo quella via e probabilmente raggiungendola dalle traverse limitrofe, densamente abitate soprattutto nei mesi estivi, decide di dedicarsi al “lancio del sacchetto”, senza porsi alcun problema legato al decoro, all’igiene, alla brutta immagine che si fornisce del territorio locale. L’ente acquistò delle telecamere , ipotizzando che potessero costituire un valido deterrente. Ipotesi non confermata dai fatti. Paradossale fu la “risposta” di quanti, pur non abbandonando i rifiuti davanti all’obiettivo, iniziarono a depositarle pochi metri più in là.  Rimuovere periodicamente la discarica a cielo aperto che si continua a ricreare ha dei costi a carico della cittadinanza che ammonterebbero a diverse migliaia di euro, soprattutto quando , insieme ai rifiuti solidi urbani, si lasciano lastre di amianto. Niente cassonetti, adesso. Ma anche nei periodi in cui i contenitori erano stati piazzati in quell’area, poco o nulla cambiava, eccezion fatta per i periodi in cui la polizia ambientale passava al setaccio la zona, elevando sanzioni a quanti venivano sorpresi, è proprio il caso di dirlo, “con le mani nel sacco”.