Siracusa. Talete, il comitato per la demolizione: "basta spendere a vuoto soldi pubblici"

Chiuso il dibattito pubblico sul futuro del Talete? Decisamente no. Fa sentire la sua voce il Comitato spontaneo per la demolizione della copertura di quella struttura in cemento che non piace quasi a nessuno. “Il sindaco di Siracusa fermi ogni altra azione amministrativa o progetto che indirizzi ulteriori risorse pubbliche, oltre quelle già
ampiamente utilizzate, sulla indecorosa e pericolosa struttura”, è l’invito che parte dal portavoce del Comitato, Giuseppe Implatini.
Gli ultimi anni di manutenzione della copertura del Talete sarebbero costati circa 300.000 euro, che, sommati ai 57.000 euro circa previsti per l’ulteriore “restyling” programmato ed alle ulteriori spese per l’adeguamento dell’impianto elettrico e di illuminazione, costituirebbero “una cifra esorbitante, specie se messa in relazione alla struttura stessa da
preservare”.
Per il Comitato che chiede la demolizione della copertura del parcheggio, è “necessario ed inderogabile interrompere ogni
procedura che abbia come fine interventi di qualunque natura sull’ecomostro”. Più saggio – spiegano – un dibattito serio e aperto con la cittadinanza, “evitando di creare i presupposti per ulteriori ostacoli alla liberazione
della marinella del levante in danno alla città ed alla comunità”.
Ma le difficoltà in una simile direzione sono notevoli e forse insormontabili. “Qualunque sia il livello di difficoltà, è giunto il momento di affrontarlo
senza rimandare ulteriormente e senza sprecare altro denaro pubblico; si cerchino, anche nell’ambito dell’amministrazione regionale, tutte le possibili soluzioni tecniche, giuridiche e finanziarie”, la posizione del comitato.
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, aveva però chiarito nei giorni scordi che sarebbe impossibile procedere con la demolizione senza esporre le casse comunali al rischio dissesto per danno erariale ed altro guai.