Siracusa. Polemiche sul Teatro Comunale: agibile con lavori da 30 mila euro, "ma chi paga per gli errori?"

Resta al centro dell’attenzione delle discussioni cittadine il teatro comunale. Se ne è parlato anche in Consiglio Comunale, riunito ieri sera al quarto piano di Palazzo Vermexio, in prosecuzione di seduta.
A puntare l’attenzione sullo storico edificio di Ortigia, un atto di indirizzo a firma dei consiglieri di opposizione Rodante, Milazzo e Sorbello alla fine non approvato dall’aula. I tre hanno chiesto informazioni sullo stato dei lavori eseguiti, su quelli da eseguire, sui costi necessari al completamento dell’opera, sui tempi di collaudo ed apertura al pubblico. Hanno poi invitato l’amministrazione ad avviare un procedimento risarcitorio nei confronti della ditta che ha eseguito l’impianto antincendio per i vizi riscontrati oltre a domandare notizie circa la futura gestione del teatro e la sua intitolazione a Salvo Randone.
A rispondere è stato il vicesindaco Francesco Italia insieme all’ingegnere capo, Natale Borgione. Hanno spiegato che il teatro può essere reso a norma con un intervento minimale già pronto, da presentare ai Vigili del Fuoco. Costo dei lavori circa 30mila euro. E la struttura potrebbe subito essere agibile.
Ne è seguito un acceso dibattito, concluso dal vicesindaco Italia. “L’Amministrazione si impegna a realizzare un teatro economicamente sostenibile, capace di produzioni culturali di livello ma con l’occhio attento ai costi; sarà culla di cultura ma anche luogo aperto, visitabile e fruibile come avviene d’altronde con tutti i teatri storici”.
Al momento del voto ’atto di indirizzo è stato respinto: la maggioranza si è astenuta, voto favorevole dei proponenti e del consigliere Vinci.
“Un Consiglio Comunale decimato dalle assenze tra i banchi della maggioranza, forse sazia della strenna natalizia ricevuta, ha votato ieri contro la nostra proposta, relativa all’accertamento delle responsabilità sui ritardi e sui vizi di difformità riscontrati sull’impianto antincendio del teatro comunale.
Ciò che appare chiaramente più grave è stata l’autoreferenzialità di alcuni esponenti del Pd e del Megafono, i quali hanno più affermato di non aver intenzione di confrontarsi in consiglio sui modelli di gestione del teatro, gratificati dal bando predisposto dalla Giunta che assegnerà circa 200 mila euro l’anno per tre anni a società private le quali lucreranno di fatto su visite guidate, bar e ristorazione e bookshop”, sbotta alcune ore dopo Fabio Rodante.
“Ribadiamo la necessità di istituire subito una commissione di indagine che faccia chiarezza in tempi brevissimi su tutti gli aspetti della vicenda e siamo certi che il presidente del consiglio comunale Sullo, che è stato per svariati anni l’assessore a Ortigia e che ha quindi seguito i lavori del teatro, porterà al più presto questa proposta al voto del Consiglio”, rincalza il gruppo di Sicilia Democratica.