Siracusa. Tensioni tra ex sfociano in violenza, arrestato un 56enne

Maltrattamenti verso familiari e conviventi, lesioni personali e danneggiamento. Tutte accuse a carico di un 56enne arrestato a Fontane Bianche nei giorni scorsi. Una notizia divenuta di dominio pubblico solo nelle ultime ore.
La ex convivente dell’uomo, alcune sere fa, aveva chiesto aiuto ai carabinieri dopo essere stata violentemente malmenata. Soccorsa e trasportata all’ospedale di Avola, è stata dimessa con una prognosi di dieci giorni per i traumi e le ferite lacero-contuse riportate al volto, alla testa ed al corpo, parti in cui era stata aggredita con calci e pungi dall’arrestato.
A scatenare la violenta aggressione sarebbe stato il diniego della donna di consentire all’uomo di riutilizzare la casa in cui avevano convissuto, ceduta dall’arrestato alla vittima che tuttora la occupa. Doveva lui andare a vivere con la nuova compagna in quella casa.
L’uomo ha inoltre rotto varie suppellettili, gli addobbi natalizi e dato fuoco ad alcuni indumenti nello spazio esterno antistante l’ingresso dell’abitazione.
La donna ha raccontato che l’episodio non costituisce un accadimento sporadico ma si inquadra in una serie di litigi ed aggressioni fisiche e verbali, mai denunciate dalla vittima e mai refertate, iniziate nel mese di agosto 2015.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Convalidato l’arresto, gli è stato anche imposto il divieto di avvicinarsi alla vittima ed ai luoghi dalla stessa frequentati entro duecento metri.