Siracusa. Terzo settore, Castagino: "Pretendiamo chiarezza sull'accreditamento"

Un’interrogazione per “comprendere quale sia la volontà del Comune in merito all’abolizione del sistema di accreditamento nell’erogazione del servizio sociale, per affidare tutto ad un’unica struttura”. L’ha presentata il consigliere comunale Salvo Castagnino, critico “ala luce della delibera del 20 gennaio scorso dell’Anac, l’agenzia nazionale anti corruzione in merito alle linee guida per l’affidamento dei servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali”. L’esponente di opposizione ricorda che “l’accreditamento permette all’utente di scegliere da chi farsi erogare il servizio tra tutte le strutture autorizzate. Prendendo atto il Comune può procedere solo in caso di particolare urgenza con carattere eccezionale per l’assegnazione di servizi e nello specifico di servizi del settore sociale-aggiunge il consigliere di Siracusa Protagonista con Vinciullo- vorrei comprendere quale iter procedurale è oggi in itinere per quanto concerne l’assegnazione di tali servizi al fine di garantire l’erogazione degli stessi nel rispetto delle normative vigenti e quale procedura pubblica sarà avviata per garantire i diritti riconosciuti dalla legge tenendo una linea amministrativa con degli specifici punti di riferimento”. Il dubbio sollevato da Castagnino è che si possa “confondere la normativa vigente in materia di particolare urgenza con carattere eccezionale con la normale gestione dei servizi”.