Siracusa. Tornano di moda gli orti urbani: quasi tutti assegnati, finalmente puliti e ordinati

Gli orti urbani tornano ad essere un fenomeno di “moda” a Siracusa. Non sono solo anziani ad interessarsi ai fazzoletti di terreno da coltivare per diletto, nell’area di Scala Greca divenuta la casa di questo particolare movimento verde.
Ad onor del vero, dopo una buona partenza con l’amministrazione Garozzo, si erano perse le tracce degli orti sociali. Abbandoni, nuove assegnazioni a rilento, poca cura, occupazioni non sempre a norma di regolamento. E spazzatura, tanta spazzatura, scaricata da sedicenti furbetti. Risultato? Orti urbani poco frequentati e onestamente brutti a vedersi, nonostante l’impegno di alcuni.
Da qualche tempo, allora, l’assessore al ramo, Cosimo Burti, si è dedicato al rilancio degli orti sociali. Capitolo primo: pulizia e decoro; capitolo due: assegnare i lotti di terreno disponibili. E così in poche settimane si è quasi arrivati al tutto esaurito: 92 orti assegnati e curati su 96 disponibili in totale. Una accelerazione ed una cura che, francamente, servivano per non condurre l’iniziativa verso una fine ormai annunciata.
Gli assegnatari dei lotti hanno preso subito a curare il loro mini-appezzamento ed il risultato immediato è quello di un ritrovato decoro. “La rapidità nella consegna dei lotti non assegnati ha fatto si che, adesso, sia più facile mantenere tutto pulito ed in ordine. Sono orgoglioso del lavoro svolto dagli uffici”, commenta un soddisfatto Burti. “E’ bello, perchè queste è una di quelle attività che davvero contribuisce alla crescita di un senso di aggregazione e comunità cittadina. E lo dico senza retorica. Chi passa qualche ora qui, tra gli orti sociali, se ne rende subito conto”, aggiunge.
L’idea adesso è quella di aumentare l’offerta di orti sociali. “In effetti stiamo pensando ad estendere l’iniziativa anche a quella parte di terreno di proprietà della ex Provincia Regionale. La richiesta ufficiale è quasi pronta. E non è da escludere che si possa a breve individuare anche un’altra area comunale da destinare ad orti urbani, dovesse continuare a crescere la richiesta”.
E lo spirito è tornato così alto da