Siracusa. Turismo, previsioni rosee per il 2018 e Comune/Noi Albergatori non si scompongo per le critiche

Le polemiche sul turismo a Siracusa girano tutte attorno al protocollo siglato con l’associazione Noi Albergatori. Ed esplodono proprio nel giorno in cui il Comune di Siracusa rende noti i dati sui flussi turistici, proprio in collaborazione con Noi Albergatori.
Non si scompongono di fronte alle contestazioni delle ultime ore nè l’assessore Francesco Italia nè Peppe Rosano, portavoce di Noi Albergatori. Parlano di un progetto comunque aperto alla collaborazione di quelle categorie che vorranno mettersi a disposizione e che conta già sulla vicinanza e collaborazione di guide turistiche, ristoratori e tassisti.
Nessun fine di lucro o interesse corporativo nell’apertura di un info-point, probabilmente all’Antico Mercato e non più in largo XXV Luglio come inizialmente ipotizzato. Anche le due opere d’arte che saranno realizzate con il protocollo da 38.000 euro – una spirale archimedea in pietra bianca a slargo Aretusa ed un cavallo corinzio di 5 cinque metri di altezza – sono di fatto “donazioni” di artisti a cui verranno solo pagati i materiali (circa 8.000 euro nel caso del cavallo corinzio, opera di Dino Pantano).
“Avremmo potuto utilizzare quelle somme per partecipare a fiere ed eventi, abbiamo deciso di fare qualcosa che rimanga a beneficio della città”, rivendica con orgoglio Rosano, per Noi Albergatori. Le altre associazioni rumoreggiano però sulle modalità con cui è stato deciso quel contributo per quel protocollo d’intesa, senza dare possibilità ad altri di partecipare – ad esempio – ad un bando.
L’occasione, comunque, era dedicata ai dati sul turismo. Siracusa conferma il segno più e anche le previsioni per il 2018 lasciano ben sperare, con una crescita degli arrivi stimata del 18,3%. “Dobbiamo lavorare di più e meglio sulle presenze”, analizza Rosano indicando come il vero salto di qualità sarà possibile “trattenendo” i visitatori con soggiorni oltre le due notti di media e non solo totalizzando presenze comunque record. Nell’ultimo triennio si sfiora il milione di visitatori. Dato che non ha bisogno di commenti e che ha permesso di mantenere aperti gli alberghi siracusani anche al di là della classica stagione turistica. Il che si traduce in un aumento di occupazione, anche se contratti a tempo determinato, e in una sempre maggiore valenza del settore turistico nella formazione del pil provinciale. Non è obiettivo lontano ormai il 13%.
Cresce il mercato degli stranieri, che hanno superato il 40% degli arrivi. Francesi e tedeschi compongono il grosso della fascia turistica siracusana ma è interessante assistere alla crescita esponenziale dei cinesi: quello asiatico è un mercato emergente su cui puntare. Tra gli italiani, sono i siciliani stessi i visitatori più numerosi. Poi lombardi, piemontesi e laziali. Potenziali mercati, come quello pugliese, sono rallentati dai noti problemi infrastrutturali.