Siracusa. Un impianto di irrigazione per il nascente Bosco delle Troiane, c'è l'ok

Saranno tre gli interventi che a breve saranno realizzati per migliorare il verde pubblico a Siracusa. Sono stati stanziati nuovi fondi e ottimizzati i costi di manutenzione ordinaria e con le ottenute economie (circa 40mila euro) diventano possibili questi nuovi lavori. Il primo intervento servirà all’acquisto e posa in opera di un impianto d’irrigazione nel “Bosco delle Troiane, che servirà tutti i 9.000 mq dell’area. Trova così felice conclusione un iter avviato nel 2019 dall’allora assessore Giusy Genovesi che aveva predisposto la proposta preventivata.
Un secondo intervento permetterà di effettuare lungo l’intero percorso (7Km circa) della pista ciclabile Rossana Maiorca il diserbo delle scarpate del rilevato ferroviario, il taglio dei rovi, la spalcatura e potatura delle alberature esistenti e l’asportazione e conferimento in discarica dei rifiuti e ripristino parziale dei parapetti. Un terzo intervento, consentirà di avviare gli interventi di rigenerazione dell’area verde S3 sita a ridosso della Latomia del Casale con l’obiettivo di creare un corridoio verde tra il parco archeologico della Neapolis, San Giovanni e il parco della Balza Akradina.
“La realizzazione di questi lavori – ha detto l’assessore al Verde Carlo Gradenigo – sono la sintesi di una programmazione concertata con gli uffici in linea con gli obiettivi dell’Amministrazione per creare e/o rigenerare nuove verdi in città e in continuità con quanto prodotto negli anni precedenti dall’assessorato politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, e dal personale dell’ufficio Ambiente e Verde Pubblico a cui va un grazie per aver contribuito attivamente al raggiungimento di un nuovo piccolo ma importante risultato”.
“Continua – ha detto il sindaco Francesco Italia -l’impegno della nostra amministrazione per ampliare e riqualificare il verde urbano in linea con la strategia nazionale del verde urbano, nell’ottica di un miglioramento del benessere cittadino e della resilienza ai cambiamenti climatici”.