Siracusa. Un Movimento, due anime: tensioni a Cinquestelle in Consiglio comunale

La tensione che serpeggiava da tempo tra le due anime del Movimento 5 Stelle è esplosa sul rinnovo delle concessione dei loculi cimiteriali. Non è la prima volta che i 5 consiglieri comunali pentastellati abbiano votato spaccati per poi pizzicarsi sui social o via interviste. Sin dal principio, non è mai stata forte la coesione tra Moena Scala, Francesco Burgio, Chiara Ficara, Silvia Russoniello e Roberto Trigilio. Accuse reciproche a iosa, con i tre oggi in conferenza additati a mezza bocca come “sensibili” al dialogo con l’amministrazione mentre gli altri due (Russoniello e Trigilio) attaccati per assenze in Consiglio e vicende quasi sul personale.
Se a parole si tende a limitare la portata della spaccatura (“siamo una famiglia e come ogni famiglia ci sono incomprensioni”), non si intravedono in realtà all’orizzonte pontieri o colombe. Il correntismo sembra aver fatto il suo debutto anche all’interno del M5s siracusano.
Su una cosa i 5 consiglieri pentastellati sono d’accordo: non saranno la stampella dell’amministrazione Italia e non entreranno in giunta. Ma pare che lo stesso sindaco Italia abbia strizzato l’occhio al dialogo con il Movimento o almeno con una sua parte. Burgio, Ficara e Scala (gli indiziato, ndr) però negano quasi sdegnati e ribadiscono il loro essere all’opposizione. Ed a chi fa notare che la votazione sui loculi è stata allineata su posizioni vicine all’amministrazione, replicano seccamente mostrando i pareri degli uffici comunali che profilano varie irregolarità nelle modifiche eventualmente approvate. Moena Scala, dal canto suo, non ci sta a far passare la sua presidenza come frutto di un accordo a priori. “La presidenza è andata al partito più votato, come prassi. Era giusto riconoscere un peso istituzionale alla volontà popolare”, ha detto.
Nella quattro pagine di comunicato letto da Francesco Burgio, però, non mancano frecciatine all’indirizzo di Silvia Russoniello e Roberto Trigilio, esclusi anche dalla pagina facebook chiamata prima “Consiglieri M5s Siracusa” e poco dopo divenuta “Burgio, Ficara, Scala – Consiglieri M5s Siracusa”. I tre hanno comunque voluto rivendicare la bontà del loro operato, in rispetto al mandato ricevuto dagli elettori a cinquestelle. Un elenco di iniziative e di risultati (randagismo, utenze cittadella, fondi per trasporto studenti, utenze teatro comunale, fondi per telecamere al cimitero) illustrato poco prima di contestare “fortemente la decisione malsana di aumentare il numero degli assessori in un momento come quello attuale di difficoltà economico-finanziaria dell’ente”. Un passaggio quest’ultimo forse soft su di un tema da sempre caro al M5s come quello dei costi della politica da contenere se non tagliare, invece che aumentare.