Siracusa. Un triumvirato per il rilancio delle attività dell'Inda: Andò-Bray-Canfora

Il rilancio dell’attività della Fondazione Inda passa attraverso il triumvirato Roberto Andò, Massimo Bray e Luciano Canfora. Tre nomi di primo piano per una commissione di esperti che offriranno le proprie competenze- a titolo gratuito – a supporto del commissario straordinario Pinelli.
Andò è apprezzato registra di teatro, cinema e opera lirica. Bray, ex ministro alle Attività Culturali è anche il direttore generale della Treccani mentre Canfora è professore ordinario di filologia greca e latina all’università di Bari.
La commissione non farà parte della governance della Fondazione ed avrà funzione solo consultiva.
“Ho pensato a una commissione di esperti considerando da un lato l’opportunità di dare nuovo smalto al programma scientifico e alla produzione e di spettacoli dell’Inda e dall’altro alla vastità e alla complessità degli ambiti ricoperti dalla Fondazione in campi e discipline molto diversi tra loro. Per questo motivo sono lieto e orgoglioso che personalità del livello di Andò, Bray e Canfora abbiano accettato di sostenere il progetto di rinnovamento e rilancio dell’Inda mettendo a disposizione competenze di altissimo livello che rafforzano e completano quelle già oggi presenti nella Fondazione”, dice il commissario Pinelli.
Gli esperti concentreranno il proprio lavoro sulla programmazione del cinquantatreesimo ciclo di rappresentazioni classiche e della stagione 2017, sulla linee guida dei settori delle attività editoriali della gestione e valorizzazione della biblioteca, degli archivi e dei materiali dell’Inda, sulla definizione di un piano triennale delle attività dell’Inda con particolare riferimento al circuito dei teatri di pietra e sui legami tra l’Inda e il territorio e tra la Fondazione e la valorizzazione turistica dei monumenti e dei territori che ospitano gli spettacoli classici.
La costituzione della commissione rientra nel percorso di rilancio dell’Inda a livello nazionale e internazionale che costituisce uno degli obiettivi prioritari fissati dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e ribadito in più occasioni anche dal ministro stesso che lo scorso anno ha sostenuto il progetto che ha portato alla messa in scena di Medea di Seneca al Colosseo.