Siracusa. Una galleria sotterranea per collegare Targia a via Monti e l'ipotesi di abbattere il viadotto

Una galleria collegherà la Targia con via Monti. Un tratto sotterraneo di 190 metri è quello ipotizzato dal Comune, secondo un progetto ideato dall’ingegnere Emanuele Fortunato e che è adesso stato messo a bando per la fase definitiva ed esecutiva.  La scadenza delle offerte è fissata per questa sera. Una volta realizzato, dovrebbe trattarsi di una rivoluzione della gestione della circolazione in ingresso alla città. Potrebbero servire 12 milioni di euro circa per rendere concreto quanto ipotizzato. Per la progettazione, invece, è stato predisposto un investimento di circa mezzo milione. In linea teorica, realizzare la bretella e collegare alla Pizzuta contrada Targia potrebbe anche consentire di fare a meno del viadotto (interdetto da tempo per ragioni di sicurezza e in attesa di finanziamenti per il consolidamento). In tal caso si potrebbe decidere di demolirlo (questo quanto sostenuto dal presidente provinciale dell’Ordine degli Ingegneri, Sebastiano Floridia) e continuare ad utilizzare la bretella realizzata in via provvisoria quando occorreva garantire la viabilità in ingresso a Siracusa attraverso viale Scala Greca. Quella,  peraltro, è la via di fuga da utilizzare nel caso di calamità verso la zona industriale.

Più complessa la gestione delle competenze, suddivise tra Comune e Regione (Assessorato alle Infrastrutture e ovviamente Protezione Civile).

Entrando nei dettagli del progetto, si prevede la realizzazione di una strada urbana di scorrimento – con soluzione base 2 + 2 corsie per senso di marcia a carreggiate separate da spartitraffico, ciascuna con due corsie di marcia, entrambe con immissione ed uscite separate . Si tratta di una lunghezza di 1.673 metri di cui 112  per l’impianto della rotatoria. Nel tratto in uscita da Siracusa Nord, nello spazio libero tra la parte finale dell’aiuola spartitraffico e la successiva isola direzionale, il Comune ritiene “necessario prolungare la prima per ricongiungerla alla seconda, per una lunghezza di 413 metri. Contesualmente si può lavorare all’altra viabilità, quale altra via di fuga, prevista nel vigente Piano regolatore generale, sempre con le stesse caratteristiche che, a partire dalla rotatoria in progetto sulla ex SS 114 Targia, si collegherà con Via Luigi Monti attraverso (nel tratta finale) quel tratto in galleria per circa 190 metri, transitando sotto l’area a tutela archeologica senza interferenze con quest’ultima (già in passato analogo intervento in galleria è stato realizzato poco distante per il transito della linea ferroviaria). Tale ulteriore intervento, secondo quanto ipotizzato dal Comune, potrebbe risolvere definitivamente il problema di ingorghi e traffico (soprattutto nelle ore di punta), con file chilometriche, che si addensa in ingresso dal Viale Scala Greca, come detto unica via di accesso e di fuga da Siracusa Nord”. Prevista, poi una corsia di servizio laterale ad unico senso di marcia a destra (direzione Catania) nella strada comunale ex SS 114 Targia, “per consentire il traffico locale in ingresso ed in uscita dalle attività artigianali esistenti in piena sicurezza, separata con idoneo spartitraffico dalla carreggiata principale”.
Altro intervento: realizzare una rotatoria complanare nella strada comunale ex SS 114 Targia allo scopo di rallentare la velocità dei veicoli in transito . Infine, un impianto di illuminazione stradale lungo tutto il tratto, “con pali disposti lungo lo spartitraffico della viabilità principale, nella rotatoria e nella via di fuga di PRG, nonché dove sarà ritenuta necessaria per garantire la piena sicurezza della circolazione”.