Siracusa. Viadotto di Targia: "Crocetta viadotto subito", il sit-in dei consiglieri rallenta il traffico

Ventisette mesi non sono stati sufficienti per programmare i necessari lavori sul viadotto di Targia. Tra polemiche e scaricabarile di varia natura, due gli elementi certi. Il primo: la competenza dell’opera è del Dipartimento Regionale di Protezione Civile che ha il progetto pronto; il secondo: i circa 5,5 milioni di euro necessari per i lavori non ci sono.
Persa l’occasione dei fondi strutturali europei, rimane quasi come unica risorsa l’attesa rimodulazione dei fondi della legge 433. A Palermo stanno lavorando in questo senso, recuperando tra i risparmi di altri lavori e i ribassi vari qualcosa come 200 milioni di euro da cui stornare entro luglio la somma necessaria per il viadotto di Targia.
Ed è quello che chiedono 22 consiglieri comunali di maggioranza, su spinta del gruppo Pd. In realtà alle 17 si sono ritrovati in 15 circa nei pressi del viadotto. Per l’occasione hanno indossato una maglietta con su scritto “si al ponte”. E per rendere ancora più chiaro chi sia il destinatario del messaggio, hanno preparato uno striscione che recita “Crocetta viadotto subito”. Hanno dato anche vita ad un volantinaggio, chiedendo ai siracusani di partecipare alla raccolta firme che avverrà domenica nei pressi del tempio di Apollo. “Firme che consegneremo direttamente a Crocetta e al direttore del dipartimento regionale di Protezione Civile, Calogero Foti”, spiega Francesco Pappalardo, capogruppo del Pd in Consiglio Comunale e una delle anime di questa manifestazione. E lo fa anticipando l’osservazione di chi si domanda a cosa possa servire una protesta sul posto anzichè direttamente a Palermo. “Vogliamo il consenso della città prima di portare la protesta nel capoluogo. Questo è l’ultimo treno per il viadotto di Targia”, sentenzia Pappalardo.
Traffico fortemente rallentato proprio nella zona di Targia con lunghe code anche in direzione Belvedere.