Siracusa. Viadotto di Targia, "dimenticato da tutti, peggiora a vista d'occhio"

Il consigliere comunale di Ncd, Salvo Castagino, accusa l’amministrazione: “sul viadotto di Targia è calato il silenzio”. Il manufatto rappresenta l’unica via di entrata e uscita da Siracusa Nord e ad oltre un anno dal provvedimento di chiusura parziale, rimane un convalescente che attende interventi. A Palermo, il Dipartimento regionale della Protezione Civile ha dato l’ok al progetto ma il problema è noto da oltre 14 mesi: mancano i fondi. “Con sgomento leggo impegni rivolti all’autoproclamazione degli amministratori locali e dei consiglieri di maggioranza che hanno affrontato a denti stretti e come gladiatori il caso di via Lentini, senza spendere una sola parola sul viadotto  Targia. Chiedo a chi amministra ed è responsabile della sicurezza cosa ha fatto? Quali atti produce la protezione civile di Siracusa? Mai un azione prodotta dall’assessore competente”, è l’accusa rivolta all’assessore Cavarra. Ma Castagnino mette nel mirino anche il responsabile della rubrica dei lavori pubblici, Alessio Lo Giudice. “Dopo le false dichiarazioni apprese dagli organi di informazione, dell’assessore che dava date certe per  l’inizio dei lavori, assistiamo al nulla, nessun atto e nessuna comunicazione. Come si  dovrebbero comportare i siracusani in caso di calamità? Il ponte peggiora a vista d’occhio ma nessuno si preoccupa”. Il consigliere Castagnino presenterà in questi giorni una interrogazione ed una richiesta di relazione sull’argomento, “anche se credo resterà lettera morta come altre che ho già prodotto. Siracusa è abbandonata a chi non la ama e in effetti tramite un megafono gridava amarla per
cambiarla e non l’amiamo e la cambiamo, sono stati onesti in tal senso”.