Siracusa. Viadotto di Targia, i consiglieri comunali di nuovo in strada. Per raccogliere firme

Alla fine sono state poco meno di 600 le firme raccolte in due ore. I consiglieri comunali di maggioranza sono tornati in strada dopo il sit-it (criticato) proprio nei pressi del viadotto di Targia. Per la verità, sono andati più che altro in piazza, accanto al tempo di Apollo. Con indosso la maglietta “Si ponte” i consiglieri hanno sollecitato i siracusani di passaggio a lasciare la loro firma per chiedere a Palermo di accelerare e fare partire i lavori dopo 28 mesi. Firme che – come assicura Stefania Salvo – “consegneremo di presenza al governatore Rosario Crocetta ed al direttore del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, Calogero Foti”.
Entro questa settimana prenderà corpo la “missione” palermitana. Oggi intanto, incontro con i deputati regionali per comprendere lo stato dell’arte, tra il progetto redatto e approvato e i soldi che non ci sono ancora. Certo, dopo 28 mesi un ennesimo tavolo di confronto sembra lasciare il tempo che trova.
In ogni caso, è un tentativo di tenere alta l’attenzione sul problema. Ben comprendendo, però, che il caso del viadotto di Targia si decide a Palermo e non Siracusa. E’ sul capoluogo regionale che bisogna spostare ogni attenzione e pressione, organizzando magari lì le prossime manifestazioni e non solo una consegna di firme che – difficilmente – qualcuno “peserà” tra una scrivania e l’altra.