Siracusa. Viadotto di Targia, la Regione delibera il finanziamento? Si per la Sgarlata, no per Vinciullo

Viadotto di Targia, c’è la delibera, via libera al finanziamento. L’assessore regionale al Territorio, la siracusana Maria Rita Sgarlata, si dice soddisfatta di quanto disposto dalla Giunta Regionale del 20 maggio, che ha dato l’ok  al finanziamento per i lavori di riqualificazione e consolidamento strutturale del manufatto all’uscita nord di Siracusa. Definita, quindi, la copertura finanziaria pari a 5.735.000,00.
Questo stanziamento  è stato riconosciuto di primaria importanza e indispensabile per il superamento di situazioni di criticità nel territorio e per assicurare, in caso di eventi calamitosi, un tempestivo arrivo di mezzi di soccorso o l’evacuazione della popolazione.
“Con la deliberazione di questo finanziamento – dice la Sgarlata – viene finalmente premiato l’ostinato lavoro svolto fino ad oggi per dare priorità ad un progetto estremamente urgente per la città di Siracusa e la sicurezza della sua popolazione. Risultati simili si ottengono quando, come nel caso di Siracusa, sussista una profonda sinergia fra l’amministrazione della città ed il governo regionale”.
Ma l’entusiasmo sarebbe fuori luogo secondo il deputato regionale di Ncd, Enzo Vinciullo.  “La Giunta di Governo non ha approvato il finanziamento dei lavori di consolidamento del viadotto di viale Scala Greca ma ha solo approvato il piano di rimodulazione delle vie di fuga relativo alle opere già fatte e a quelle ancora de fare”, esordisce chiarendo che adesso “spetta agli uffici della Protezione Civile scegliere  tra i 446 progetti che sono stati inseriti nel piano quali finanziare tra  quelli che potranno essere realizzati entro il 31 giugno 2015 per essere collaudati entro il 31 dicembre dello stesso anno”.  Il viadotto di Targia è posto al numero d’ordine 434 “ma per questioni alfabetiche”.  Il vice presidente della Commissione Bilancio tira poi le orecchie all’assessore Sgarlata, con cui i rapporti sono tesi da tempo. “Illudere i cittadini sotto campagna elettorale, quando ancora non sappiamo l’esito finale della programmazione degli uffici, sicuramente non è corretto. Va, comunque un ringraziamento sentito al dipartimento della Protezione Civile di Siracusa che ha curato il progetto e il suo inserimento nell’elenco delle vie di fuga, la maggior parte delle quali, sia chiaro, verranno finanziate non più col PO FESR 2007/2013 ma con quello 2014/2020”.