Sisma 90, Cannata (FdI): “Bene contributo di tutti, ma i risultati arrivano grazie al lavoro del Governo”
“In questi giorni si discute della proposta di legge presentata dal senatore Nicita e dall’onorevole Scerra in merito ai rimborsi fiscali del Sisma del 1990. Ogni iniziativa utile a risolvere definitivamente questa vicenda è positiva e il confronto istituzionale è sempre benvenuto. Tuttavia, è necessario essere chiari con i cittadini: dopo oltre trent’anni di attesa, i rimborsi sono stati finalmente sbloccati dal nostro Governo Meloni e, già lo scorso Natale, sono stati erogati milioni di euro. Questo risultato non nasce oggi, ma da un lavoro lungo, complesso e costante portato avanti in Parlamento e al Ministero dell’Economia, lavoro che ho seguito personalmente nel mio ruolo di Vicepresidente della Commissione Bilancio, anche da ultimo attraverso l’Ordine del Giorno 9/02184-A/004 approvato alla Camera”. Così il parlamentare Luca Cannata (FdI).
“La maggior parte degli aventi diritto che avevano presentato domanda nei termini ha già ricevuto il rimborso. Oggi si stanno affrontando le posizioni ancora tecnicamente complesse: casi di contribuenti deceduti, per i quali serve ricostruire correttamente gli eredi aventi diritto; posizioni con contenziosi aperti sulla quantificazione degli importi; richieste di imprese e partite Iva soggette al rispetto delle norme europee sugli aiuti di Stato”, aggiunge l’esponente di maggioranza.
Cannata sottolinea inoltre un punto fondamentale: “Comprendiamo bene le attese di chi non ha mai presentato domanda o l’ha presentata fuori termine. È un tema più difficile dal punto di vista giuridico e amministrativo, ma stiamo lavorando con il Mef per individuare una soluzione possibile e corretta. Ci sarà bisogno di tempo, perché non è semplice, ma l’impegno è massimo affinché nessuno venga dimenticato”.
Poi l’affondo di carattere politico. “È utile ricordare che chi oggi presenta proposte di legge ha ricoperto ruoli di governo fino a pochi anni fa, senza produrre risultati quando ne aveva l’occasione. Avrebbero potuto intervenire prima e presentare e approvare la legge quando governavano e non lo hanno fatto. Lo fanno oggi perché sanno che c’è un Governo che finalmente sta risolvendo questioni rimaste ferme per trent’anni e perché il lavoro avviato sta portando concretezza e risultati. Collaboriamo con rispetto e responsabilità, ma senza confondere i piani: i cittadini hanno il diritto di sapere chi ha sbloccato i fondi e dato risposte reali e chi invece oggi rincorre visibilità. Noi andremo avanti, impegnandoci a definire in modo positivo per tutti la questione dei rimborsi del Sisma ’90, con serietà e senza illusioni, come stiamo dimostrando con i fatti”.