Solidarietà o populismo? In Consiglio comunale salta la mozione per famiglie in difficoltà

Non è stata approvata la cosiddetta “mozione solidale” presentata dal consigliere comunale Leandro Marino (Forza Italia), che proponeva di donare tre gettoni di presenza ad altrettante famiglie siracusane con figli minori in cura per patologie tumorali. Il Segretario generale del Comune ha segnalato l’irregolarità formale dell’atto, che includeva un riferimento anche alle indennità del sindaco e degli assessori, materia non di competenza del Consiglio comunale. Il rilievo principale era però costituito dall’illegittimità della devoluzione dei gettoni ad un fondo estero privato (la piattaforma gofoundme, ndr) e riservato a sole tre famiglie. Alla luce di questi profili di irregolarità, la mozione non è stata approvata.
Deluso il proponente Marino, che ha commentato con amarezza come “la solidarietà non viva in Consiglio comunale”. A chiarire i contorni della vicenda è però intervenuto il consigliere Andrea Buccheri, che ha ricordato l’esistenza presso l’Assessorato alle Politiche Sociali di un fondo comunale dedicato agli interventi di sostegno alle famiglie in difficoltà, utilizzabile anche per i casi segnalati. “Non si deve fare politica o consenso sulla solidarietà. Il fondo verrà attivato per le famiglie in questione e per tutte quelle che si trovano o si troveranno in condizioni simili. Il sostegno deve arrivare all’intera collettività che ne faccia richiesta e non può essere circoscritto solo a determinate persone”.
Leandro Marino segnala però che il fondo in questione, per il 2025, non ha alcuna dotazione finanziaria. “E’ un fondo non utilizzato e non esattamente regolamentato, cosa che lascia spazio ad eccessiva discrezionalità”, lamenta l’esponente di Forza Italia. “Lo avremmo impinguato con i gettoni di presenza, se fosse stata sanata l’irregolarità riscontrata dal segretario generale”, replica ancora Buccheri.
Al termine della seduta di ieri sera, molti consiglieri comunali hanno comunque rinunciato al gettone di presenza (circa 112 euro, ndr), chiedendo che la somma venga destinata a incrementare la dotazione del fondo municipale per interventi urgenti.