Spaccatura nel Megafono, tra rivendicazioni e 'diffide'

Spaccatura all’interno del Megafono provinciale. I malumori emersi nelle scorse settimane e tenuti  “a bada” dai vertici locali del movimento che fa capo al presidente della Regione, Rosario Crocetta esplodono e vengono messi “nero su bianco” dai giovani del Megafono di Noto, firmatari di una lettera infuocata, indirizzata al governatore. Duri i toni. I giovani del movimento, rappresentati da Corrado Figura,  si definiscono “indignati” dal comportamento che Crocetta starebbe assumendo alla guida del governo regionale e soprattutto nei rapporti con il Partito Democratico, soprattutto dopo la sua adesione al gruppo dei democratici all’Ars. La missiva parla di “una continua passerella di incarichi, affidati a personaggi della vecchia politica ripescati dal presidente. Ci sentiamo truffati- arrivano a scrivere i giovani- abbandonati”. Evidente la delusione. “Credevamo che potesse essere l’uomo giusto per difendere la nostra terra, ma dopo le elezioni, il nulla, un silenzio sofferto”. Parole con cui, in sostanza, i giovani del Megafono di Noto ‘sfiduciano’ Crocetta e, indirettamente, i rappresentanti provinciali del movimento. “Gli uomini e le donne che abbiamo visto succedersi- prosegue la lettera- fanno parte di una sola forza politica, il Pd. Un film già visto, che ha cancellato un sogno” . Ben diverso il punto di vista espresso dai vertici provinciali del Megafono, che diffidano i firmatari del documento dal farlo in nome e per conto del movimento. L’assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata, il deputato regionale Giambattista Coltraro e il coordinatore provinciale, Alberto Lupo rinnovano, senza possibilità di equivoci, la fiducia a Crocetta. Anche in questo caso, i rappresentanti del movimento del governatore affidano le loro considerazioni ad un documento. “Il Megafono a Siracusa si conferma al fianco del proprio presidente- esordiscono Sgarlata, Coltraro e Lupo – E’ legittimo che singoli cittadini di Noto esprimano il loro dissenso rispetto alle scelte politiche del presidente,ma lo fanno a titolo personale, non avendo mai aderito al Megafono siracusano”. Poi , i tre rappresentanti del movimento, entrano nel merito della situazione politica attuale. “C’è un Partito Democratico che sta con Crocetta- commentano-  che lo sostiene, lo incoraggia, perché ha fatto della questione morale e del tema della legalità i cardini della nuova politica, cosi come c’è il Megafono, un movimento che esprime una posizione libera, autonoma e meno gerarchica all’interno del Pd, non diversamente da quanto avviene con i renziani”. Abbadonata, quindi la diffidenza iniziale. “Crediamo in questo cambiamento – ribadiscono Sgarlata, Coltraro e Lupo  – e abbiamo messo in campo nuove energie per sostenerlo”. L’obiettivo sarebbe adesso quello di rafforzare l’azione del Megafono ,”per dare dinamismo alla giunta regionale, allontanando la tentazione di cadere nelle trappole di una politica vecchia, che rivendica poltrone e incentiva protagonismi”.