Struttura indoor al campo scuola, modificati vincoli? Martinez: "Fantasia complottistica"

E’ stato modificato il vincolo che grava sull’area del campo scuola Pippo Di Natale, in modo da consentire la prossima costruzione di un impianto indoor? Il quesito impazza da alcuni giorni ed ha causato diverse reazioni, a partire dalle richieste di accesso agli atti. Il sospetto, come quello avanzato dal Pd, è che sia stato modificato il livello di tutela per consentire la nuova realizzazione, finanziata con fondi del Pnrr. Il Di Natale, è bene ricordarlo, sorge a due passi dall’area archeologica della Neapolis.
Per chiarire il “caso”, interviene il soprintendente Savi Martinez. “Sta assumendo toni paradossali la polemica in corso sul decreto regionale che dichiara ‘di importante interesse archeologico’ l’area posta al margine orientale del parco della Neapolis. Viene infatti contestato, con fervida fantasia e una notevole verve complottistica, un atto che conferma e chiarisce un vincolo e non attenua le forme di tutela esistenti”, spiega il responsabile dei Beni Culturali siracusani riferendosi al provvedimento di fine gennaio.
La contestazione principale è quella di aver trasformato un vincolo archeologico diretto in indiretto, nell’area del campo scuola, consentendo così la realizzazione di uno spazio indoor con pareti in plexiglass ed alto 12 metri. “Le contestazioni mosse al provvedimento implicano ignoranza della normativa vigente”, attacca Martinez. E ricostruisce la storia dell’area dove sorge l’odierno campo scuola. “Venne vincolata con decreto ministeriale del 15 settembre del 1951. Nell’atto si afferma che nell’area ‘non potrà essere eretta alcuna costruzione per una fascia di 50 metri dal margine della Latomia, mentre nel rimanente non potranno sorgere costruzioni per un’altezza di 12 metri e per più di un decimo dell’area”. E cita l’allora soprintendente Luigi Bernabò Brea.
Il decreto regionale del 19 gennaio 2023 di fatto conferma quanto stabilito da quel provvedimento del 1951. Anche in questo caso, la puntualizzazione arriva da Martinez. “Cito testualmente l’ultimo decreto che ribadisce come ‘nell’area denominata strada comunale Ettore Romagnoli non potrà essere eretta alcuna costruzione’ mentre ‘nell’area denominata Campo Scuola Pippo Di Natale non potranno sorgere costruzioni di altezza maggiore di metri 12 e per più di un decimo dell’area’. Nel 1951 – continua il soprintendente – non esisteva via Romagnoli mentre l’area del campo scuola è sempre la stessa, al di là della fascia di rispetto, e le previsioni sono esattamente identiche”.
La conclusione di Martinez è quindi automatica: “non c’è stata nessuna declassazione del vincolo ma anzi una conferma e un adeguamento della normativa vigente allo stato dei luoghi, modificati dal 1951 (in avanti, ndr) con la realizzazione della via Romagnoli con aiuole, marciapiedi, panchine etc. Spero di avere capito i termini della vicenda. Non mi illudo di aver quietato l’ansia degli irriducibili della polemica, confido però che l’opinione pubblica possa aver compreso la logica e il valore di tutela del provvedimento assunto dalla direzione generale dell’assessorato regionale ai Beni Culturali, a valle dell’istruttoria condotta dalla Soprintendenza di Siracusa”.