Siracusa.Caso Inda, Amoddio: "Un errore negare i finanziamenti regionali"

“Un grave errore negare alla Fondazione Inda i finanziamenti regionali per le ripercussioni che si avrebbero proprio sulla stagione del centenario”. La parlamentare del Pd, Sofia Amoddio interviene con queste parole sulla vicenda scaturita dalle dichiarazioni dell’assessore regionale al Turismo, Stancheris, sulla passata gestione dell’Inda. “Bloccare o penalizzare una attività culturale come quella dell’Inda- sostiene Amoddio- significa mortificare la città di Siracusa, deprimere una delle poche manifestazioni capaci di mettere in moto l’economia locale e il turismo, per non parlare dell’altissimo valore culturale di cui godono le rappresentazioni classiche”. La deputata del Partito Democratico è anche convinta che “le dichiarazioni dell’assessore sui presunti illeciti della fondazione non aiutino l’accelerazione della procedura di modifica dello statuto dell’ente che è bloccata presso il Ministero dei Beni Culturali ed al Ministero dell’Economia”. A prescindere dagli esiti delle verifiche che saranno fatte da parte dei consulenti della Procura, Amoddio fa notare, comunque, che “se verranno riscontrati dei reati, le colpe non potranno riversarsi sulla fondazione, sulla nuova stagione teatrale e su quelle future, ma andranno ricercate nelle responsabilità dei singoli”.




Migranti, concluse le operazioni al Porto Grande

Si sono concluse in serata le operazioni di accoglienza dei 93 migranti arrivati nel pomeriggio al Porto Grande di Siracusa, dopo essere stati soccorsi, con altre 107 persone, la notte scorsa,  nel Canale di Sicilia. Tra loro, una donna e 10 minori, provenienti, secondo quanto hanno riferito, da Nigeria, Nuova Guinea, Costa d’Avorio , Senegal, Mali e Gambia. Gli immigrati sono stati soccorsi da un piccolo gommone della Aegean Pride, una petroliera liberiana, su indicazioni fornite dalla Sala Operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie, dopo una segnalazione telefonica. A circa  mezzo miglio dalle acque del Porto Piccolo di Siracusa, i migranti sono stati trasbordati su due motovedette della Capitaneria di Porto e su un mezzo della Guardia di Finanza. Durante quest’ultima parte di traversata, ai migranti è stata prestata una prima assistenza medica dal personale della Sanità Marittima, insieme agli operatori dell’Asp di Siracusa e della Croce Rossa. Dopo l’approdo al Porto Grande sono partite le consuete operazioni di identificazione, quindi il trasferimento nella Sala Randone di via Malta, come era già accaduto in occasione di un precedente sbarco. Infine, il trasferimento nei centri di prima accoglienza.




Migranti a Siracusa, comincia il trasbordo

E’ arrivata alle 16.40 all’imbocco del Porto Grande di Siracusa l’Aegean Pride, petroliera libanese con a bordo 93 dei 201 migranti soccorsi in nottata nel canale di Sicilia.
La motocisterna rimarrà ferma sin quando non sarà completato il trasbordo degli stranieri, ad opera di due unità navali di Guardia Costiera e Guardia di Finanza. Previsto per le 19.00 il completamento del trasferimento sul molo per le procedure di accoglienza e identificazione.
I migranti, di varie nazionalità e pare di provenienza sub-sahariana, sono in discrete condizioni di salute. Tra loro una sola donna.

(foto: la Aegean Pride)




Marziano: "Ospedale nuovo si, non dimentichiamo il vecchio"

Va bene parlare – e sperare – di un ospedale nuovo per Siracusa ma “non dimentichiamoci dell’esistente”. E’ l’opinione del parlamentare regionale siracusano, Bruno Marziano. “L’Umberto I ha bisogno di interventi e di risorse perché sarà il punto di riferimento, ancora per molti anni, per 120 mila siracusani e molti pazienti della provincia”. Mentre si discute del dsito dove sorgerà un giorno il nuovo presidio e di progetti preliminari, Marziano sposta l’attenzione sull’ospedale di oggi “che è in condizioni disastrose. Non può essere manutenuto con il solo intervento annuale dell’Asp che è di appena un milione all’anno”. Senza parlare di carenze di personale in pianta organica, il deputato del Pd parla però della necessità di “sbloccare i concorsi e riportare dentro gli ospedali della Sicilia, della provincia e all’Umberto I i medici che mancano, consentendo la mobilità di giovani medici che vogliono misurarsi nella propria città”.
Bruno Marziano ha chiesto al commissario dell’Asp, Mario Zappia, di avviare tutte le procedure necessarie per ottenere uno stanziamento straordinario per operazioni di restyling garantendo l’impegno di tutta la deputazione regionale.




Calcio. Pippo Strano nuovo allenatore del Siracusa

Trovano conferma i “rumors” delle ultime ore. E’ Pippo Strano il nuovo allenatore dell’SC Siracusa. Il successore di Orazio Pidatella ha diretto oggi il primo allenamento. “Ritorno al De Simone, da allenatore del Siracusa, dodici anni dopo. L’ultima volta qui invece risale a tre anni fa quando guidavo l’Adrano e venni a Siracusa per giocare un’amichevole contro quella meraviglia della squadra di mister Sottil”.
Sereno per la rimonta in classifica. “Personalmente il campionato inizia oggi e per l’obiettivo prefissato dalla società è come se partissimo con un handicap di 5 punti. Lavoreremo quindi per fare bene”.

 




Malore per un operaio. Scontro Isab-Fiom Cgil

Tra Isab e la federazione metalmeccanici della Cgil è battaglia di comunicati stampa. Al centro, il malore accusato da un lavoratore dell’indotto all’interno di un cantiere nell’area industriale. Contestata, dal sindacato, la tempestività dell’assistenza medica. Isab ribatte a muso duro parlando di utilizzo strumentale di simili episodi. “Quanto riportato nel comunicato stampa del sindacato metalmeccanico è privo di ogni fondamento, irresponsabile e lesivo dell’immagine della società”. Le cure all’operaio sarebbe state “tempestive, complete e altamente qualificate”.
La scelta di utilizzare un altro mezzo Isab e non l’ambulanza per il trasporto al Pronto Soccorso è motivata con “la lieve entità (codice bianco) del malore diagnosticato” e pertanto “il medico ha ritenuto opportuno mantenere l’ambulanza presso lo stabilimento per eventuali più serie emergenze”.
Poco dopo pranzo, il lavoratore è stato comunque dimesso dall’Umberto I dove sarebbe effettivamente arrivato in codice bianco.

(foto: area industriale, generico)




Rosolini, un arresto per droga

Arrestato dai carabinieri a Rosolini Sebastiano Ciccazzo. Il 51enne deve scontare una pena definitiva di quattro anni per reati contro la normativa sugli stupefacenti. L’ordinanza di carcerazione è stata emessa dal tribunale di Agrigento, nel marzo del 2013 l’uomo si sarebbe reso responsabile di spaccio di droga.
L’arrestato è stato accompagnato presso il carcere di Siracusa.