Talete, impianti da adeguare all'interno. C'è un piano per evitare la chiusura temporanea

C’è il rischio che il parcheggio Talete debba chiudere temporaneamente, sino ad ottenimento del rinnovo del certificato di prevenzione incendi? Non è del tutto da escludersi, per quanto al momento appaia come una ipotesi remota.
L’interrogativo interessa da vicino commercianti e ristoratori di Ortigia, preoccupati di perdere volume di affari senza quello sfogo per la sosta nel centro storico di Siracusa. Tutte le attenzioni sono concentrate sull’impianto anti-incendio esistente all’interno del parcheggio ma non esattamente operativo. Serviranno, con ogni probabilità, degli adeguamenti e quindi dei lavori. Il Comune di Siracusa è “in accelerazione” spiegano fonti vicine a Palazzo Vermexio. L’interlocuzione è costante con il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e ci sarebbe un piano già pronto per affrontare la situazione. Un piano che richiederebbe una chiusura parziale del parcheggio, seguendo l’avanzamento dei lavori. Lavori che, per procedere spediti, dovrebbero essere organizzati sin dall’appalto su almeno 2 se non 3 turni giornalieri (il notturno, ndr) per completare a tempo record. Una volta completata la manutenzione straordinaria dell’impianto anti-incendio del Talete, il rinnovo del certificato sarebbe quasi una sorta di formalità.
“L’amministrazione ha fatto fruire una struttura come un parcheggio al coperto mettendo a rischio l’incolumità di chi inconsapevole dei rischi lo ha utilizzato?”, se lo domanda il portavoce del Comitato Levante Libero, Giuseppe Implatini. “Credo che su questi temi si dovrebbe approfondire; le autorità competenti è forse ora che
entrino su altri aspetti del caso Talete, ci sono troppe cose prese alla leggera e in tema di sicurezza è da irresponsabili”, la sua accusa.
Implatini ricorda il piccolo incendio di un paio di mesi fa, all’interno del Talete. “Solo per puro caso si è trattato di un piccolo rogo e soprattutto con il parcheggio quasi vuoto. Elementare chiedersi se i Vigili abbiano controllato in quell’occasione, come prima cosa a seguito dell’immediato intervento, le condizioni dell’impianto di antincendio e la relativa certificazione. Esisterà una relazione, un verbale descrittivo dell’intervento effettuato, o no? Risulta che, in caso di mancanza del certificato prevenzione incendi, i soggetti al controllo siano i Vigili del Fuoco e che la mancata presentazione del rinnovo della certificazione preveda severe sanzioni, in certi casi anche di carattere penale oltre che pecuniario”, rincara la dose il Comitato Levante Libero per la demolizione della copertura ecomostro del parcheggio Talete. Allo studio persino una class action per le “lacune del posteggio comunale comunque fatto fruire”.