Targia, carambola mortale: la prima ricostruzione. Riesplode il tema della sicurezza

Ci sarebbe un sorpasso all’origine del tragico incidente avvenuto nel pomeriggio a Targia e costato la vita ad un giovane 24enne (I.R. le sue iniziali), residente a Siracusa. Alla guida della sua moto, stava muovendosi in direzione nord, verso Priolo. Secondo una prima ricostruzione fornita dalla Polizia Municipale, avrebbe sorpassato una vettura. Durante la manovra, avrebbe però urtato l’auto. Un contatto da cui sarebbe nata una carambola mortale contro una, due auto e poi il muretto che divide la strada di Targia dalla campagna. La moto,a quel punto, è volata oltre il muretto. Il giovane alla guida, invece, è rimasto sull’asfalto.
Uno degli elementi che gli investigatori devono adesso appurare è se, durante il sorpasso, la moto abbia o meno superato la doppia striscia continua sull’asfalto. Un elemento da cui potrebbero dipendere anche le valutazioni del magistrato accorso sul luogo dell’incidente mortale.
Nella zona sono presenti diversi esercizi commerciali, dotati di impianti di videosorveglianza. Dalla visione dei fotogrammi si spera di poter chiarire ogni aspetto relativo alla dinamica. Ma torna prepotentemente d’attualità il tema della sicurezza stradale lungo Targia. E in molti chiedono adesso il posizionamento di “barriere” fisiche per evitare che possano ripetersi tragici incidenti. Dal piazzamento di new jersey ad un vero e proprio spartitraffico per dissuadere da comportamenti poco prudenti. Anche il manto stradale finisce sul banco degli imputati: il tappetino appare in più punti logoro, con diverse buche e avvallamenti.