Tentato femminicidio a Canicattini, il 34enne davanti al giudice: “Chiedo scusa a tutti”
Si è avvalso della facoltà di non rispondere Paolo Passarello. Il 34enne avolese, accusato del tentato omicidio della ex compagna, è comparso questa mattina davanti al magistrato per l’interrogatorio di garanzia. Ieri la convalida tecnica della misura cautelare, in sua assenza perchè sottoposto ad un intervento chirurgico.
Accompagnato dall’avvocato Antonino Campisi, ha spiegato di non ricordare in maniera lucida tutti i momenti dell’aggressione, per via di alcune “zone d’ombra” che hanno finito per offuscarne la memoria puntuale.
Passarello ha voluto però rendere una particolare dichiarazione spontanea. “Una volta in carcere ed a seguito dei colloqui con lo psicologo, ho compreso la gravità del gesto compiuto. Chiedo scusa per il mio comportamento alla donna ed ai suoi familiari. Mi scuso ancora con tutti ed auguro alla donna di poter guarire prima possibile”, il messaggio del 34enne.
L’uomo è incensurato. Un mese addietro era stato denunciato dalla 33enne con cui aveva allacciato una breve storia d’amore per atti persecutori: messaggi su messaggi inviati alla donna, nonostante la fine della loro relazione.
La 33enne, che vive e lavora a Canicattini ed è madre di due figli avuti da una precedente relazione, è attualmente ricoverata al Policlinico di Catania, dove è stata trasferita dopo un delicato intervento chirurgico all’Umberto I di Siracusa. Non è in pericolo di vita.