Termoutilizzatori in Sicilia? C'è chi dice no: Trizzino (M5s), "idea ridicola e illegittima"

La Regione Siciliana ha pubblicato l’avviso per la progettazione di due termoutilizzatori nell’Isola, uno nella parte Orientale e l’altro in quella Occidentale. E’ questo il piano del governo Musumeci per uscire dalla cronica emergenza nella gestione dei rifiuti ed uscire – come ha dichiarato – dalla cultura delle discariche.
Ma l’idea non mette tutti d’accordo. Il M5s alza subito un argine. Il deputato regionale Trizzino si domanda perchè “se non possiamo alimentare il termovalorizzatore e se proprio vogliamo costruire mega impianti che superano la portata dell’ambito ottimale, concentrarsi su questa tecnologia quando ormai esistono sistemi innovativi che addirittura senza l’impiego della raccolta differenziata riescono a separare e recuperare le frazioni merceologiche? Perché non concentrarsi ad esempio su altre tecnologie come ArrowBio o il sistema THOR che tra l’altro è stato sviluppato dal Cnr? Ma anche volendo, per assurdo, accettare l’idea degli inceneritori – conclude Trizzino – Musumeci non può calarli così dall’alto. Non funziona così. Non si può giocare con le leggi, ci sono delle regole da rispettare. Se vuole costruire inceneritori al posto delle discariche, deve riscrivere daccapo il piano dei rifiuti, sottoporlo nuovamente al Parlamento e soltanto dopo che tutto l’iter sarà concluso potrà presentare il bando per i termovalorizzatori. Prima di allora qualsiasi altra determinazione è da considerarsi illegittima”.