Trapianto di posidonia nel golfo di Augusta, tornano in acqua i sub coordinati da Ispra

Scatta la seconda fase di Life-Seposso, il progetto scientifico portato avanti nella rada di Augusta. Nei prossimi giorni saranno effettuate una serie di immersioni per un nuovo monitoraggio dei trapianti di Posidonia oceanica sul fondale. Coinvolti diversi operatori subacquei, l’Università di Palermo, l’Università di Torvergata (Roma), Arpat e Adspmts, con il coordinamento di Ispra.
Anche quest’anno le immersioni permetteranno di verificare le condizioni del trapianto di Posidonia oceanica, realizzato in località “Seno di Priolo”, uno dei 4 siti principali di studio del progetto Seposso. Il trapianto, eseguito tra giugno e novembre 2014 dall’Università di Palermo, come misura di ripristino della prateria preesistente, è avvenuto nell’ambito del progetto di ricerca e formazione “Tecnologie avanzate eco-sostenibili finalizzate alla bonifica ed al ripristino di aree marine costiere degradate (TETIDE)”.
Le immersioni condotte nei prossimi giorni si aggiungeranno a quelle già condotte nel 2018 e alle 9 campagne di monitoraggio del Progetto Tetide, realizzate tra il 2014 e 2016 con frequenza trimestrale.
Ad Augusta è stato affisso un pannello informativo con informazioni riguardanti l’habitat protetto “praterie di Posidonia oceanica” e notizie sul trapianto sperimentale effettuato nel golfo di Augusta nel 2014.