Trasbordati e trasferiti i 167 migranti non positivi scesi da nave Aurelia che ora lascia Augusta

Sono sbarcati questa mattina dalla nave quarantena Aurelia i 167 migranti non positivi al covid. Grande spiegamento di forze alla banchina Ro-Ro del porto commerciale di Augusta, dove l’imbarcazione è attraccata dopo le polemiche delle ultime ore. A bordo di 5 pullman sono stati accompagnati presso una struttura attrezzata non in provincia di Siracusa. La nave quarantena, dopo aver fatto rifornimento, si dirigerà verso Lampedusa. Non sosterà, quindi, in rada ad Augusta
Per quanti in queste ore stanno strumentalizzando la vicenda, ricordo che nel nostro porto commerciale, una intera area, dal 2013 al 2018, è stata stabilmente utilizzata come punto di sbarco e primo soccorso, nonché hot-spot di fatto. Nulla di paragonabile con le operazioni che si stanno svolgendo stamattina. Ho condotto una vera e propria battaglia, negli anni scorsi, per restituire il porto alla sua naturale funzione. E ci siamo riusciti. Le operazioni di questa mattina si sono concluse e chi ha a cuore Augusta e la nostra provincia ha compreso il senso delle dichiarazioni delle ultime ore”, dice il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, presente in banchina al porto. Ai suoi collaboratori avrebbe confidato la sua amarezza per la strumentalizzazione della vicenda e gli attacchi personali ricevuti. “Ma chi faceva il tifo contro Augusta e contro la provincia di Siracusa oggi è rimasto comunque deluso”, avrebbe detto ai suoi.
Tra i più duri accusatori, l’assessore regionale alla Salute, Razza. “Mi ha accusato di ignoranza. Dimentica, invece, che io invece la questione sbarchi la conosco e la conosco molto bene, dopo anni di battaglie condotte per Augusta e la Sicilia quale componente della commissione immigrazione Anci. Poteva intervenire con fatti concreti. Non lo ha fatto. Poteva tacere. E non ha fatto neanche questo”.
Quanto alla situazione covid ad Augusta, gli attuali positivi restano 6. C’è un nuovo contagio mentre uno dei contagiati si è negativizzato. “A tutti naturalmente va il mio augurio di pronta guarigione e raccomando di osservare scrupolosamente le regole che sono state loro imposte dal personale medico che sta seguendo il decorso del contagio”.