Tregua fiscale, il Comune di Siracusa valuta se aderire: decisione entro il 31 gennaio

Dovrà essere comunicata entro il 31 Gennaio la decisione dei Comuni sull’adesione o meno alla tregua fiscale prevista dalla Manovra 2023, che prevede anche la rottamazione delle cartelle e lo stralcio di quelle di importo fino a mille euro. Per la Tari e l’ Imu, il Governo ha dato ai Comuni la possibilità di decidere. Scelta facoltativa, da assumere sulla base dei calcoli specifici che ciascun ente farà. Il Comune di Siracusa non ha ancora ufficialmente deciso. L’assessore Pierpaolo Coppa spiega che “l’amministrazione comunale sta decidendo, stiamo guardando i numeri e sulla base di questo la scelta sarà compiuta”. Non si sbilancia oltre al momento. L’attesa durerà, in ogni caso, pochi giorni. La giunta dovrà adottare una delibera specifica, altrimenti si applicherà lo stralcio di sanzioni e interessi, a prescindere. Alla sanatoria, relativa agli anni 2010-2015,  sembra che molti comuni italiani non stiano aderendo, a partire dalla Capitale, come da Milano, Bologna, Firenze, Verona, Piacenza, tra i piccoli Bari. Hanno detto si, invece, ad esempio, comuni come Lecce, Lucca, Acerra. In provincia di Siracusa, i Comuni non hanno ancora comunicato nulla di officiale, solo qualche sentore e, secondo indiscrezioni, orientamenti bene o male convergenti.