‘Trinca’ a Villa Reimann: “Individuati i responsabili, ferma condanna da parte degli altri studenti”

Individuati e richiamati dai responsabili universitari gli studenti di infermieristica notati mentre giocavano a pallone o alla “trinca” nei momenti di relax tra una lezione e l’altra a Villa Reimann. Si rasserenano gli animi dopo la nota dello scorso venerdì, a firma del presidente dell’associazione Christiane Reimann, Marcello Lo Iacono, secondo cui ci sarebbe un’evidente disparità di trattamento utilizzata dall’Ufficio Cultura del Comune di Siracusa rispetto alla chiusura dello storico immobile. “In particolare-ricorda Lo Iacono- non comprendevamo come mai i pericoli esistenti in Villa, che sono stati motivo della chiusura della villa alle visite delle scolaresche, dei visitatori e dei turisti, agli incontri ed alle manifestazioni culturali ed alla celebrazione dei matrimoni civili non fossero considerati pericoli anche per i 94 studenti del corso di infermieristica dell’Università di Catania che durante le pause delle lezioni utilizzano gli spazi del Parco”. Fin troppo chiaro che “non tutti i 94 studenti giocavano a pallone ed alla “trinca”. Quelli che hanno praticato tali attività, in effetti- chiarisce il presidente dell’associazione- sono pochi studenti che sono stati individuati e richiamati dai Responsabili universitari. La restante parte ha condannato tali atteggiamenti non consoni e ha dato prova di rispetto dei luoghi, di serietà, di applicazione agli studi, riconoscendo l’alto valore storico della Villa e della Donatrice Christiane Reimann che proprio nell’ambito infermieristico si è spesa ricoprendo per dodici anni la carica di Segretaria Generale del Consiglio Internazionale degli Infermieri”.