Turismo, il dato di Confimprese in controtendenza: Siracusa guida per spesa e affitti brevi
A Siracusa si registra una spesa turistica media di 95-110 euro al giorno, con una permanenza media di 4-5 notti. Lo rilevano i dati di Confimprese Sicilia, che ha elaborato un confronto tra le statistiche dell’ENIT e degli Osservatori regionali sul turismo in Sicilia.
“I dati stimano circa 2,9 milioni di turisti in arrivo e 11,6 milioni di presenze, con una quota di 35–40% generata da visitatori stranieri, confermando una crescita del 2,4% sul 2024”, dichiara Giovanni Felice, coordinatore regionale di Confimprese Sicilia.
Secondo queste previsioni, i principali mercati esteri sono rappresentati da Francia (25%), Germania (20%) e Regno Unito (15%), seguiti dagli Stati Uniti (10%) e da una quota in crescita proveniente da Brasile, Australia e Paesi arabi (circa 5-8%). In particolare, la clientela proveniente dagli USA e dal Golfo Persico ha un impatto significativo sul segmento del turismo di lusso.
Un dato interessante riguarda la progressiva trasformazione della tipologia di ricettività, con una crescita delle strutture alternative agli hotel, che ormai accolgono meno della metà dei visitatori. A Siracusa, in particolare, gli affitti brevi rappresentano il 30% dell’offerta ricettiva, con un tasso di occupazione che raggiunge il 70%.
La Città di Archimede risulta inoltre essere la più cara in termini di spesa media giornaliera, considerando sempre una permanenza media di 4-5 notti: a Palermo si attestano su 90-100 euro, mentre a Catania si scende a 85-95 euro.