Siracusa. La lezione di Gregorio De Falco: per la Sea Watch ricorda Todaro

Senatore eletto con il Movimento 5 Stelle ma adesso “dissidente”, Gregorio De Falco è un esperto delle questioni di mare. Ufficiale della Capitaneria di Porto, divenne celebre nel 2012 durante il naufragio della Concordia per quel suo perentorio “salgo a bordo” rivolto al comandante della nave da crociera, Schettino.
Anche lui ha raggiunto nelle ultime ore Siracusa, per seguire da vicino la vicenda della Sea Watch. E regala una lezione di storia citando il siciliano Todaro e un episodio del secondo conflitto mondiale. Quanto all’ordinanza con cui è stato vietato il mare attorno alla nave Ong, chiaro il suo commento.




Siracusa. “Lasciateli scendere”, in 300 per la Sea Watch sugli scogli di Stentinello

Sono circa 300 le persone che hanno risposto all’appello lanciato con un tam tam sui social nelle ore scorse. L’hashtag era “Fateli Scendere!”, una richiesta reiterata tra aquiloni, palloncini e bandiere sul tratto di costa a poche centinaia di metri dal punto in cui è alla fonda la Sea Watch con a bordo 47 migranti.
In prima fila ci sono le associazioni, oltre 20, che hanno promosso la mobilitazione. Poi famiglie, tanti bambini, i sindaci ed esponenti del mondo dell apolitica siracusana in particolare del centrosinistra. Anche il vicesindaco Giovanni Randazzo e poi il primo cittadino Francesco Italia hanno raggiunto la zona di Stentinello in attesa di notizie circa la sorte dei migranti.
Nelle intenzioni degli organizzatori, il presidio colorato vuole anche essere una dimostrazione di vicinanza ed attenzione a chi è sulla nave e non comprende perchè non possano sbarcare su quella terra che appare così vicina. All’iniziativa parteciperanno anche rappresentanti delle ong Sea-Watch e Meditarranea insieme ad Arci, Arciragazzi, Accoglierete, ActionAid, Amnesty International, Astrea, Cgil, Coordinamento Casa Rossa, Diaconia Valdese, Emergency, Git, Il gozzo di Marika, Legambiente, Libera, le chiese evangeliche e battiste di Siracusa e Floridia, Rete antirazzista catanese, Unione degli Studenti, Stonewall, Slow Food Siracusa, Valore Cittadino, Zuimama e Arciragazzi.
“Riteniamo fondamentale la tutela dei minori e accogliamo con molto favore la richiesta della Procura – sottolinea ActionAid – tuttavia evidenziamo il pericolo di questa opzione politica che si è configurata in altre vicende: crediamo infatti che tutte le persone migranti, inclusi gli uomini adulti debbano avere tutele e accesso ai diritti. Per questo ActionAid chiede che tutte le persone a bordo della Sea Watch vengano immediatamente fatte sbarcare in un porto sicuro, senza essere lasciate ulteriormente senza una destinazione”.




Siracusa. Sea Watch, segnalati casi di ipotermia. La Lega attacca il sindaco

Nettamente contraria all’atteggiamento assunto dall’amministrazione comunale di Siracusa verso la Sea Watch 3 è la Lega. Leandro Impelluso, responsabile per Siracusa del partito di Salvini, invita il sindaco Italia ad occuparsi della città. “Il governo si è dimostrato generoso nei confronti di Siracusa destinando 900.000 euro da destinare alle migliorie della città per il bene dei siracusani. Quindi invitiamo Francesco Italia ad occuparsi dello stato di degrado in cui versa la città, che non è solo Ortigia, occupandosi della sanità, dell’immondizia con le discariche a cielo aperto, della situazione delle strade che sono un pericolo costante per i cittadini per le enormi buche, di una maggiore illuminazione delle periferie, nonche di tutti i problemi di una città che vede il turismo come unica risorsa ma che non ha i mezzi necessari per sostenere le imprese e il turismo stesso”, scrive Impelluso in una nota inviata alle redazioni. I 900.000 euro sono stati destinati dal governo a circa 13 piccoli Comuni in provincia di Siracusa.
Ciccio Midolo, candidato sindaco per la Lega alle scorse amministrative, rincara la dose. “Si deve rispettare quello che dice il governo. Si verifichino le necessità delle persone a bordo della nave e se serve assistenza, viveri o altro si provveda. Ma i porti non si aprono. E nessuno si faccia pubblicità su questa vicenda”.
Intanto, il sindaco Italia – in costante contatto con la Sea Watch – parla di primi casi di ipotermia registrati a bordo.




Siracusa. Migranti a bordo della Sea Watch, l’arcivescovo: “accoglienza è dovere”

L’accoglienza come dovere cristiano. L’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo, interviene sul caso delle ultime ore: la Sea Watch 3 ferma in rada con 47 migranti a bordo, da 7 giorni. L’alto prelato conferma la collaborazione con l’amministrazione comunale per accogliere le persone soccorse a poche miglia dalle coste libiche dalla nave della ong tedesca.
Non è la prima volta che l’arcivescovo prende posizione sul tema dell’accoglienza migranti, richiamando in più occasioni le parole di papa Francesco. Nel video in alto, l’intervista.




Calcio. Passione Cutrufo, tra Palazzolo (“vinciamo noi”) e Siracusa (“emozionante”)

E’ un Cutrufo a tutto campo quello che parla del “suo” Palazzolo e del tifo mai interrotto per il Siracusa. Graziano, presidente gialloverde, lancia la sua squadra (“siamo i più forti, andremo in Serie D”) e anticipa importanti iniziative per vedere sempre più famiglie allo Scrofani Salustro. Immancabile, poi, un commento sulla squadra azzurra di cui rimane grande tifoso. “Il derby col Catania è stato vinto meritatamente. Mi sono emozionato. Bravi tutti: il presidente Alì, il direttore Laneri, i ragazzi”.




Domani i funerali di Cristian, Aurora e Rita. Le immagini shock dell’incidente mortale

“E’ una tragedia”. Il sindaco di Rosolini, Giuseppe Incatasciato, lo dice dentro un sospiro. La cittadina siracusana è sotto shock e, attonita, si prepara a dare l’ultimo saluto alla giovanissima coppia di fidanzati Cristian e Aurora ed alla zia della ragazza, Rita. Domani alle 15.00 in chiesa Madre la triste cerimonia. Sarà lutto cittadino a Rosolini, nei minuti scorsi è stata firmata l’ordinanza.
Intanto lasciano sgomenti le immagini dell’incidente avvenuto nella notte tra sabato e domenica. Una telecamera di videosorveglianza riprende in lontananza quel curvone della Rosolini-Ispica. Le due auto, una Yaris ed una Punto, sopraggiungo da due direzioni diverse. La Punto sembra un missile, travolge in piena corsa l’altra vettura la cui unica colpa è l’essersi ritrovata al posto sbagliato nel momento sbagliato. Muoiono tre persone. Una quarta, era alla guida della Punto, è un 22 di Rosolini ricoverato in prognosi riservata a Catania. I carabinieri lo hanno dichiarato in stato di arresto per omicidio stradale plurimo: era ubriaco alla guida.




Calcio. Vigilia del derby Siracusa-Catania: la parola ai tifosi azzurri

E’ conto alla rovescia per il derby di domenica tra Siracusa e Catania. Si gioca al De Simone, fischio d’inizio alle 14.30, trasferta vietata ai tifosi ospiti. Per i sostenitori della squadra azzurra è la partita dell’anno, in una stagione avara di soddisfazione e che vedrà gli uomini di Raciti sgomitare per una salvezza quanto più tranquilla possibile.
Il pronostico, sulla carta, è chiuso e pende dalla parte del Catania, attrezzato per il salto di categoria. Nulla vieta però di sognare il più classico degli sgambetti. La storia di Davide e Golia insegna. Abbiamo dato la parola ai tifosi.




Operazione Eclipse: nella notte ad Avola 10 arresti, estorsione e droga

Operazione nella notte dei carabinieri del comando provinciale di Siracusa. Arrestate 10 persone, accusate di estorsione, associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e porto e detenzione di armi clandestine. Tutto aggravato dalla metodologia mafiosa, per aver agevolato il clan Crapula di Avola.
Smantellata una organizzazione molto attiva nel sud della provincia. Una settantina circa i carabinieri entrati in azione, con l’ausilio di unità cinofile ed la supervisione dall’alto di un elicottero. Arresti eseguiti anche a Catania ed a Milano.
Il traffico di stupefacenti era il principale business dell’organizzazione che gravitava attorno al clan Crapula senza esserne direttamente organica. Un paio i casi di estorsione finiti nell’indagine. A giugno 2017 vennero anche esplosi colpi di pistola contro un cantiere. L’Operazione Eclipse prende le mosse dall’arresto, nel 2018, di Paolo Zuppardo e Giuseppe Capozio, a seguito dell’esplosione di colpi di arma da fuoco contro un cantiere edile. L’episodio non era stato nemmeno denunciato.  Risaliti agli autori, i carabinieri hanno ipotizzato che non si trattasse dell’unico avvertimento ai fini dell’estorsione commesso ai danni della stessa ditta, che si occupa della gestione di rifiuti nella zona tra  Avola e Noto, danneggiata anche attraverso l’incendio di mezzi. Le indagini hanno consentito di scoprire anche attività di spaccio, con approvvigionamenti attraverso diversi canali, uno per ogni singolo tipo di stupefacente. Zuppardo e Capozio sono ritenuti i capi dell’organizzazione. Tra le loro attività, la richiesta di assunzioni nel settore della raccolta dei rifiuti e denaro in cambio di protezione, il tutto scoperto attraverso intercettazioni telefoniche, video e ambientali. Il resto l’ha fatto l’intuito investigativo degli inquirenti, che hanno ricostruito i ruoli di ciascuno all’interno dell’organizzazione: c’erano il portavoce, il  responsabile degli approvvigionamenti, la rete di spacciatori.




Siracusa. Polizia Municipale, il giorno della festa con l’ombra del caso Renzo Formosa

E’ il giorno della festa della Polizia Municipale. Momento dedicato alla celebrazione dell’impegno e delle attività, spesso silenziose, condotte dagli uomini e dalle donne del Corpo siracusano. Un lavoro svolto nella stragrande maggioranza dei casi con serietà, abnegazione e senso di responsabilità. Purtroppo non sempre avvertito dalla popolazione che guarda con poca fiducia ed occhio ipercritico a quanto viene svolto quotidianamente dalla Polizia Municipale di Siracusa. L’assessore al ramo, Giovanni Randazzo, prova ad invertire il trend e chiede maggiore collaborazione. C’è da prendere consapevolezza, però, che il caso Renzo Formosa e quanto denunciato dalla famiglia dello sfortunato ragazzo – documentato nel servizio tv de Le Iene – ha prodotto una ulteriore lacerazione nel rapporto tra l’istituzione e la cittadinanza. Il nuovo anno, peraltro, si è aperto con la sospensione dei due ispettori intervenuti sul luogo del sinistro le cui fasi di rilievo sono al centro di accese e non sopite critiche.




Che sta succedendo negli istituti comprensivi? Iscrizioni e restrizioni: genitori in tilt

Cosa sta succedendo negli istituti comprensivi di Siracusa? Sono 15, divisi in 40 plessi con una serie di “condomini” ed alle prese ora con un riordino che ha allarmato genitori, insegnanti e dirigenti scolastiche. Iscrizioni “ristrette”, criteri sempre più rigorosi per essere ammessi in questo o quell’istituto, taglio di classi, perdita di posti di lavoro e bambini che rischiano di non poter frequentare le scuole dell’obbligo. Tra le tanti voci che stanno agitando il mondo della scuola siracusana, queste sono alcune delle più diffuse.
Per capire cosa stia realmente accadendo, abbiamo intervistato l’assessore alle politiche scolastiche, Pierpaolo Coppa. Che ci racconta il riordino in atto parlando di indicazioni date dal Comune agli istituti chiedendo il rispetto delle norme e dei numeri di sicurezza che prevedono per ogni plesso un numero di alunni esatto. Molte scuole sono andate in overbooking, per non perdere l’autonomia o perchè di “grido”. Accettate più iscrizioni, negli anni, di quelli che erano i numeri stabiliti con laboratori o corridoio o altri locali adattati ad aule. Tutte cose per le quali il Comune chiede adesso il rispetto delle norme. L’assessore Coppa assicura che non ci saranno tagli di classi (ma questa scelta dipenderebbe eventualmente dai singoli istituti, ndr) e che nessun bambino in età scolare rimarrà fuori dalla scuola dell’obbligo. Non sarà però più semplice per i genitori optare per una scuola, si stringono i criteri anche per dirottare le iscrizioni verso quegli istituti “svuotati” negli anni. I sindacati non ci stanno e lanciano l’allarme. Una dura nota della Flc Cgil denuncia “l’azione limitatrice ed illegale del Comune di Siracusa”. Le scelte di Palazzo Vermexio violerebbero “la libertà di scelta in relazione all’offerta formativa”, argomenta il segretario del sindacato, Paolo Italia. Organizzato per domani un presidio di protesta nei pressi dell’Urban Center di via Malta, a partire dalle 16. Proprio mentre all’interno il sindaco e l’assessore Coppa illustreranno le novità alle varie componenti del mondo scuola.
Torna attuale, allora, il tema dell’edilizia scolastica: ora è il momento di costruire nuove scuole. E il Comune da l’impressione di avere le idee chiare: una scuola nuova per l’Isola, una per la Pizzuta con in mezzo il recupero del plesso di via di Villa Ortisi, al centro pochi giorni fa di un servizio di SiracusaOggi.it