Siracusa. Sono giovanissimi i vandali del Talete: le immagini della videosorveglianza

Semmai dovessimo ritrovarceli davanti questi otto giovani vandali, la domanda sarebbe: perchè? Perchè abbattere a pedate il muro divisorio di un bene pubblico, il parcheggio Talete? Quale sottile piacere, quale soddisfazione? E anche vedendo e rivedendo le immagini della loro uscita di scena “tronfia”, dopo aver portato a termine il danneggiamento, non si riesce comprende cosa possa mai spingere a comportamenti di questo tipo.
Questa volta non la chiameremo bravata. E’ un primo segno di criminalità latente, non una sciocchezza da giovinastri. Non deve restare impunita, basta col far passare un messaggio accondiscendente e buonista. C’è bisogno di esempi, anche per educare una collettività che, tra le maglie sempre più larghe della tolleranza, ha finito per farvi passare di tutto. Quindi, da qui in avanti niente sconti, per favore.
La Polizia Municipale, grazie anche al supporto offerto dal settore Mobilità e Trasporti, è riuscita a risalire all’identità di uno degli otto vandali. E’ stato denunciato, una denuncia penale. E magari, pentito o forse spaventato, aiuterà gli investigatori a risalire agli altri componenti la gang. Il Comune proverà ad addebbitare loro le spese per ricostruire il muro. Non sarà facile, non resta che confidare nelle famiglie: che facciano il loro, davanti alle immagini di un figlio che abbatte con gli amici a pedate un muro dentro un parcheggio pubblico.
E’ stato un lavoro certosino, il loro. Iniziato ai primi dell’anno e completato il 5 gennaio. Sono entrati dalla parte del Talere senza sbarre. E a pedate, scagliandosi contro il muro, hanno iniziato ad abbatterlo. Pezzo dopo pezzo, sino ad aprire il varco. Le fasi finali sono visibili nel filmato della telecamera di sicurezza che vi mostriamo allegato a questo articolo. La telecamera è puntata su alcuni stalli. Ci si accorge che qualcosa non va e, grazie ai controlli remoti, viene puntata verso la parete. Che crolla. Si intravedono i ragazzini all’opera, uno scooter che gira alle loro spalle. Proprio la targa di quel motorino ha consentito l’identificazione. I volti degli altri ragazzi perduti sfilano davanti all’occhio della telecamera una volta attraversato il “varco” da loro creato. Passano indifferenti ed incuranti. La privacy obbliga a coprirne i volti. Solo uno dei più giovani si accorge della telecamera, la segnala al compare incappucciato che – con un balzo – sposta l’obiettivo. Ma ormai è tardi. Sono stati ripresi, fotografati. Presto anche loro identificati. Il sindaco, Francesco Italia, è stato chiaro: “chi rompe, paga”.
Se vi dovesse mai capitare di leggere questo articolo, cari vandali, non sentitevi degli eroi. Resiste alla tentazione. Siete ben altro. E’ la definizione esatta è lontana, molto lontana da quella degli eroi.




Siracusa. Scuole al freddo, parlano gli studenti in protesta: “dateci risposte”

Da una settimana ormai si protrae la protesta degli studenti di diversi istituti superiori siracusani. Scuole al freddo, senza riscaldamenti. Solo il recente aumento delle temperature renderebbe più vivibili i locali destinati all’insegnamento. Per far si che il problema non si ripresenti identico tra poche settimane, oggi nuovo corteo e protesta sotto la sede di via Malta della ex Provincia Regionale di Siracusa. Agli studenti ed ai loro rappresentanti abbiamo dato la parola.




Siracusa. Da simbolo del legame con il mare a rifiuto, la storia della motovedetta

Da simbolo del legame tra Siracusa ed il mare a scomodo rifiuto. Il passaggio è stato, purtroppo, breve per la motovedetta dismessa dalla Guardia Costiera e donata al Comune di Siracusa che decise di piazzarla in un angolo del parcheggio Molo Sant’Antonio.
Come tutte le cose, anche un “monumento” ha bisogno di attenzioni e manutenzioni. Quasi nascosta in fondo al parcheggio, la motovedetta è diventata negli anni ricettacolo di rifiuti di ogni sorta e – suo malgrado – involontaria spettatrice di un triste fatto di cronaca: la morte di un clochard che lì trovava riposo.
Quello che doveva essere un simbolo è ora quasi un fastidio. La banchina 3, destinata allo sbarco dei passeggeri della navi da crociera, confina proprio con quella motovedetta alla mercè dei vandali. E secondo gli operatori marittimi, non è il migliore dei biglietti da visita per chi scende da un hotel galleggiante.
Morale della favola, la richiesta è: toglietela. Si, ma chi? Il Comune non vuole farsi carico dei costi. Identica la posizione degli operatori marittimi. Uno stallo che rafforza, ma solo moralmente, la presenza della motovedetta dismessa in quell’angolo tra la banchina 3 ed il parcheggio del Molo Sant’Antonio.




Calcio. Giorni caldi del mercato di riparazione, Raciti (Siracusa): “cerchiamo identità”

Intervista di Manuel Bisceglie all’allenatore del Siracusa (Serie C). “Alla ricerca di una identità”, dice Raciti che attende buone nuove dal mercato. Rinforzi in arrivo in ogni reparto, dalla porta all’attacco. E si liberano le caselle over per consentire i nuovi ingressi. Franco verso Trapani, Tuminelli con le valigie in mano come Gomis. Sopra, l’intervista.




Siracusa. Dentro la scuola di via di Villa Ortisi, incompiuta abbandonata

Le telecamere di SiracusaOggi.it entrano nell’edificio che ospitava la scuola di via di Villa Ortisi. Chiusa nel 2005 per lavori di adeguamento e per l’apertura del vicino plesso dell’Archimede, non è mai stata completata, nonostante una spesa di circa un milione di euro. I lavori sono fermi da anni anche nella vicina palestra che, pure, sarebbe tornata utile in una città dove scarseggiano gli spazi pubblici per lo sport.




Il futuro del depuratore consortile: la Regione pensa al bando, Ias ai margini

La Regione prova a “disfarsi” della gestione del depuratore consortile oggi a guida Ias, società mista pubblico-privata. L’Irsap, proprietaria della struttura, pensa ad un bando per affidare a privati la gestione: una soluzione che produrrebbe come primo risultato la fine delle agevolazioni sul costo in bolletta per la depurazione per gli abitanti di Priolo e Melilli. I due Comuni, peraltro, sono soci Ias insieme alla stessa Regione ad ai privati, ovvero le industrie della zona. Confindustria aveva lanciato la proposta di affidare proprio agli industriali la gestione, con garanzie di investimenti per le strutture che necessitano di manutenzione straordinaria ed ulteriori provvedimenti di natura ambientale. L’ipotesi bando di gestione metterebbe a rischio anche i circa 30 dipendenti oggi Ias che potrebbero ritrovarsi nel passaggio senza alcuna tutela diretta. Ne abbiamo parlato con il deputato regionale Giovanni Cafeo (Pd).




Siracusa. Abbandono di rifiuti, scende in campo l’esercito delle video e fotocamere

Il Comune di Siracusa affila le “armi” per contrastare l’abbandono di rifiuti. Una cattiva abitudine che ha dato vita ad una infinità di discariche lungo le vie cittadine, un fenomeno fuori controllo nonostante i tentativi di repressione.
Adesso scendo in campo nuovi strumenti tecnologici. Come ci racconta l’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa, sono state acquistate 12 videocamere e 20 fotocamere trappola che monitoreranno il territorio comunale, “incastrando” gli sporcaccioni. E come ulteriore deterrente, decisi con ordinanza forti aumenti delle sanzioni: chi abbandona rifiuti sulla pubblica via si ritroverà multata di una somma da 300 fino a 3.000 euro. Riduzione a 600 euro in caso di pagamento entro 5 giorni dalla contestazione.




Siracusa. Aree a servizi, come utilizzarle? Il Comune ha un piano

Cosa fare delle aree a servizi? Il Comune di Siracusa ha un piano che prevede anche il coinvolgimenti di associazioni o privati per il loro utilizzo. Ad illustrare il progetto – che dovrà passare dal Consiglio comunale – è l’assessore all’Urbanistica, Giusy Genovesi.
Le aree a servizi sono quei terreni più o meno estesi che spesso sono stati ceduti al Comune in cambio degli oneri di urbanizzazione e destinati, da piano regolatore, a servizi per l’istruzione (asilo nido, scuola materna, scuola elementare, scuola media); per attrezzature di interesse comune (religiose, culturali, sociali assistenziali, sanitarie, amministrative); per spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport; per parcheggi pubblici.
In alcuni casi si tratta di strisce di terreno, in altri di veri e propri appezzamenti come, ad esempio, nel caso dell’area alle spalle del Tribunale. Proprio per quell’area c’erano state in passato diverse manifestazioni di interesse ancora, però, non concretizzatesi.




Cantiere Siracusa alza la voce: “Opposizione è costruttiva, ma si cambi la giunta”

Una coalizione ricompattata e propositiva. Così “Cantiere Siracusa” descrive l’opposizione in consiglio comunale riferendosi allo schieramento di centrodestra, a pochi giorni dal “via libera” al nuovo Bilancio di previsione 2018. Il leader, Gianluca Scrofani esclude, la possibilità di poter dare supporto all’amministrazione comunale dall’interno, smentendo le indiscrezioni che lo vorrebbero nuovamente in giunta. Pippo Impallomeni assicura, tuttavia, supporto al Comune in termini di proposte: “a patto che si rimetta mano all’esecutivo”.




Siracusa. Dai quartieri alle Municipalità, cosa cambia: “Più servizi al cittadino”

Una “mini rivoluzione” della gestione amministrativa della città. Cosi’ l’assessore alle Attività Produttive, Fabio Moschella descrive l’istituzione delle cinque Municipalità che sostituiranno i vecchi quartieri (e i relativi consigli di circoscrizione). Entro alcune settimane, i nuovi organismi dovrebbero essere operativi. Erogheranno più servizi al territorio di competenza. Saranno delle piccole succursali del Comune, come adesso, ma anche dei soggetti che gestiscono i principali servizi in città, inclusi gli eco sportelli e i servizi sanitari. L’intenzione del Comune è quella di dismettere i locali in affitto, nell’ottica del risparmio. L’aspetto politico sarà affidato a un portavoce per ciascuna municipalità, un po’ come avviene già a Belvedere, dove è stato nominato un delegato del sindaco.