Un centro vaccinale per Siracusa, il Comune scrive all'Asp: "usate la Casa del Pellegrino"

Come anticipato da SiracusaOggi.it, l’ex Hotel del Santuario è stato individuato come sede ideale per il centro vaccinale da allestire a Siracusa. Bisogna farsi trovare pronti per quando, a metà anno presumibilmente, partirà l’inoculazione di massa del vaccino anti-covid e gli angusti locali dell’ospedale Umberto I o quelli dell’ex Onp non presentano quelle caratteristiche ideali per una simile operazione.
Ecco allora che le attenzioni si sono subito dirette sulla struttura adiacente all’ospedale che, grazie agli spazi disponibili su più piani, sembra garantire giuste misure di distanziamento tra sale d’attesa, sale di vaccinazione e di osservazione. Inoltre, essendo a due passi dal nosocomio, offrirebbe precise garanzie anche sul rispetto della richiesta catena del freddo per una corretta conservazione del vaccino.
Con una nota ufficiale partita nelle ore scorse da Palazzo Vermexio, il Comune di Siracusa ha confermato la propria disponibilità a cedere all’Asp l’immobile fino alla conclusione del 2021. Ecco cosa si legge nella comunicazione indirizzata all’Asp: “Nel ribadire quanto già comunicato con nota del 27/11/2020 (…) e considerato che la situazione emergenziale e lo stato di necessità in atto impongono la tutela della salute pubblica dei cittadini mediante l’attuazione efficiente della campagna vaccinale COVID, si rinnova la disponibilità, manifestata più volte nelle precedenti interlocuzioni, di concedere l’utilizzo della struttura denominata Casa del Pellegrino, proprietà del Comune di Siracusa, fino al 31 dicembre 2021. Si invita pertanto codesta Azienda (l’Asp, ndr) a predisporre i provvedimenti di competenza al fine di formalizzare l’accordo tra ASP e Comune di Siracusa”.
La palla, quindi, passa all’Asp. Comune di Siracusa e Santuario della Madonna delle Lacrime hanno dato il loro placet per l’iniziativa, la cui realizzazione è nelle mani ora dell’Azienda Sanitaria. La risposta sarà certamente pronta. Siracusa non può arrivare impreparata all’appuntamento con la vaccinazione di massa.