“Un pranzo d’amore” a Cavadonna, festa di Natale nel carcere siracusano

Un “pranzo d’amore” per alcuni detenuti in carcere a Cavadonna. Anche quest’anno si è rinnovato l’appuntamento con l’iniziativa che regala, in occasione delle festività natalizie, “un’altra cucina” anche a chi si trova ristretto in carcere. L’iniziativa ha coinvolto oggi 12 case circondariali italiane, tra cui quella di Siracusa. Motore dell’appuntamento la Prison Fellowship – che a Siracusa è rappresentata da Tito Alescio- e Rinnovamento nello Spirito Santo.
A cucinare per circa 50 detenuti è stato lo chef Giovanni Guarneri. Un prelibato menu a cui hanno contribuito le donazioni dei tanti partner locali dell’iniziativa. Prelibatezze per un autentico giorno di festa che ha saputo regalare sorrisi ed anche qualche lacrima.
“Portiamo una testimonianza di vicinanza ed affetto. Con queste iniziative cerchiamo anche di indicare un cammino diverso e possibile per loro, in modo che una volta fuori non inciampino in altri errori”, spiega Tito Alescio.
Musica e balli in carcere sono rari. Ci hanno allora pensato i Cantonovu, con tanto di zampogna affidata a Romualdo Trionfante. E poi sorrisi con il cabaret dei Falsi d’Autore. Mescolato tra i volontari anche Francesco Italia, sindaco di Siracusa. Senza troppa pubblicità, ha partecipato alla giornata pranzando con i detenuti e gli organizzatori.
Soddisfatto per la riuscita anche il direttore dell’istituto penitenziario, Aldo Tiralongo. Accanto a lui l’educatrice Felicia Cataldi, instancabile nella sua attività.