Un premio per Samuel e Martina: hanno svelato l'orrore del cane trascinato e ucciso a Priolo

Samuel e Martina saranno premiati questa sera con una targa consegnata in apertura di Consiglio comunale, a Priolo. Sono i due ragazzi intervenuti per bloccare l’auto che trascinava il povero cane Matteo. Ne hanno fermato la corsa e permesso l’intervento dei volontari che, purtroppo, non è bastato per evitare la morte dell’animale.
“Premiamo l’altruismo e il coraggio di Samuel e di Martina, due ragazzi che non si sono girati dall’altra parte dimostrando altruismo, coraggio e amore”, spiega Alessandro Biamonte, presidente del Consiglio comunale priolese. E grazie a loro è emersa tutta la triste storia.
Una vicenda ha creato forte sgomento, ben oltre i confini della sola Priolo. E sono oltre 18.000 le firme raccolte in 48 ore su Change.org, la piattaforma di petizione on-line, per chiedere al governatore della Sicilia, Nello Musumeci, giustizia per l’accaduto.
Il promotore della petizione, Piera Boccaccio, spiega nel suo appello pubblico il senso della petizione. “Siamo un gruppo di cittadini italiani che intendono impedire che atti crudeli di tale portata possano essere ripetuti perché tali individui sono estremamente pericolosi per altri esseri viventi, siano essi persone o animali, e soltanto una punizione esemplare può essere da monito ed esempio perché tali efferatezze non debbano essere mai più compiute”.
Il cane è stato legato dal suo padrone al cofano dell’automobile, quindi trascinato per diversi metri finchè non è morto. E’ accaduto lo scorso 9 maggio.
Sui social è stata svelata l’identità dell’uomo denunciato per il grave fatto. E la sua famiglia, peraltro, è divenuta bersaglio di insulti e minacce. Gli avvocati del commerciante priolese hanno fornito la loro versione dei fatti, parlando in sostanza di uno sfortunato incidente e di una serie di dimenticanze.