Un siracusano a Bangkok contrasta bracconieri e trafficanti per l'Onu: ispirato da Falcone e Borsellino

Un siracusano all’Onu. Si chiama Giovanni Broussard ed ha 39 anni. E’ nato e cresciuto a Siracusa, alla Borgata. Da anni vive a Bagnkok, dove dirige l’ufficio Onu che si occupa della protezione dell’ambiente e, ovviamente, degli animali. In Thailandia la questione è complessa. Il traffico di animali in via d’estinzione rappresenta una piaga seria, come il lavoro che il giovane siracusano svolge per conto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Basti pensare che il traffico illecito di questi animali rappresenta per la criminalità un affare ancor più redditizio rispetto a quello legato al traffico di stupefacenti. Di Giovanni Broussard ha parlato, nei giorni scorsi, anche il Corriere della Sera, con un articolo di Maria Grazia Filippi. L’attenzione è puntata sul 39enne, non tanto per il ruolo di prestigio che ricopre, ma per il metodo che dichiara di seguire nello svolgimento delle sue mansioni.Broussard usa i metodi dell’Antimafia. Usa le stesse armi investigative di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’esperienza maturata dal 39enne lo ha visto impegnato in diverse zone calde del mondo: dalla Namibia, all’Afghanistan, passando per la Macedonia. Ha capito che, proprio come facevano i due magistrati uccisi dalla Mafia a Palermo, il modo per ricostruire i percorsi della criminalità organizzata passano attraverso la ricostruzione dei flussi del denaro e il suo riciclaggio. E’ così che lavora ed è su questo versante che forma i nuovi addetti, che sono ex agenti, ex pubblici ministeri, doganieri, ex Fbi.