Un siracusano sul tetto d’Africa, Guglielmo Venticinque scala il Kilimangiaro

Da Siracusa alla cima del Kilimanjaro (5895 metri) in Tanzania.

Guglielmo Venticinque si è reso protagonista di questa singolare avventura. Il suo sogno fin da bambino e che adesso è diventato realtà. Duro allenamento per un anno- racconta- per rendere possibile quest’impresa. Ho contattato un’agenzia americana specializzata in sport estremi e assoldato 5 portatori d’altura che mi hanno trasportato  la logistica tra i 4 campi base programmati.
La scalata è stata dura: da campo 4 a quota 4763m ho impiegato 7 ore per raggiungere i 5895m della vetta. La temperatura è stata ostile sin da subito con -10°C e raffiche di vento a 40 nodi. Adrenalina, paura, testardaggine, alla fine ho visto l’alba dal tetto d’Africa”.

Un’emozione forte per lui e per chi, da casa, ne seguiva, non senza apprensione, gli spostamenti.

Erano le  6:12 di ieri, mercoledì 3 agosto 2022, quando  Guglielmo Venticinque ha chiuso per un attimo gli occhi, poi li ha riaperti.  Non ci credeva, ma era tutto vero. Era sul tetto d’Africa.

Ingegnere, agente marittimo, titolare di un centro sportivo e, nel tempo libero, scalatore, Venticinque si è allenato duramente per mesi per raggiungere l’obiettivo. E le difficoltà, immaginate alla vigilia, si sono puntualmente presentate durante l’ascesa al picco del continente africano.

Guglielmo Venticinque, detto “Gulli” (non è casuale l’assonanza con Gulliver), non si è fermato dinanzi alle intemperie e alla fine è riuscito ad ammirare l’alba da uno dei luoghi più suggestivi e meno raggiungibili del mondo.

Seppur la più alta quella del Kilimangiaro non è la prima vetta toccata da “Gulli”. La prima impresa dell’ingegnere siracusano è datata 2017, quando raggiunse la cima del monte Whitney (4.421 metri), in Sierra Nevada, il top negli Stati Uniti, se si esclude l’Alaska. Nel 2018, invece, dall’altra parte del globo, Venticinque ha scalato il Kala Patthar, (5.675 metri), montagna dell’Himalaya, in Nepal, dal quale è possibile vedere l’Everest. 

Sempre in Nepal si trova uno dei prossimi obiettivi di Venticinque: l’Ama Dablam (6.812 metri). Ma a tentare lo scalatore siciliano è anche una nuova impresa in una parte del mondo non ancora da lui toccata: l’Aconcagua (6.962 metri), il punto più vicino al cielo nelle Ande, in Argentina.