Una casa per la trans Santina, dalla berlina in tv al nuovo percorso con la Caritas

La trans Santina ha trovato una nuova casa e, grazie al sostegno della Caritas diocesana di Siracusa, sta per avviare un nuovo percorso formativo che la avvicinerà al mondo del lavoro regolare. E’ il felice epilogo di una triste storia che era diventata di respiro nazionale, dopo il servizio trasmesso dalla trasmissione di Rete 4 “Fuori dal Coro”. In un reportage dedicato a storie di inquilini morosi e di proprietari di casa impossibilitati a far valere i loro diritti, l’inviato della trasmissione aveva raggiunto proprio Santina, attivista transessuale di Stonewall, chiedendole perchè non pagasse l’affitto, con l’aggravante di utilizzare quella abitazione per prostituirsi.
Una storia che ha colpito padre Marco Tarascio, responsabile Caritas. “La dignità umana resta tale, a dispetto di tutto. Ho visto una persona bisognosa di aiuto e mi sono mosso. Un caso di coscienza, di fronte ad un essere umano messo alla berlina”, racconta a SiracusaOggi.it proprio padre Marco.
Ha preso il telefono ed ha contatto Stonewall, associazione che si era lanciata contro Rete 4 per il taglio dato alla narrazione della storia, pur riconoscendo il diritto del padrone di casa a ricevere regolare affitto. Poi l’incontro con Santina e la scelta, comune, di cercare un nuovo percorso di vita. La Caritas ha trovato una nuova casa, piccola ma dignitosa, e si occuperà per un pò dell’affitto. Fino a quando Santina non potrà camminare sulle sue gambe, economicamente parlando. La casa della Borgata “occupata” senza pagare l’affitto, è invece tornata nella disponibilità del proprietario.
Lo scorso settembre, padre Marco aveva aperto le porte della sua chiesa (San Metodio) alla cagnetta Laika, permettendole di partecipare ai funerali del suo amato padroncino, Alvaro. Ed ha spiegato con quell’esempio ai fedeli il valore dell’amore e del sorriso, nonostante tutto.