Valle degli Iblei. Piano di telefonia mobile per i Comuni dell'Unione: controllo del proliferare delle antene

Se ai Comuni non sono concessi grossi poteri di veto quando si tratta di installazioni di antenne di telefonia mobile o ripetitori, la giunta dell’Unione “Valle degli Iblei” ha trovato il modo di poter avere un peso quando si tratta di simili decisioni. E’ stata, infatti, approvata la proposta dell’Assessore all’ambiente di Palazzolo, Luca Russo, che prevede l’adozione di un Piano per la telefonia mobile condiviso da tutti i Comuni dell’Unione.  “La proposta – ha spiegato – nasce dall’esigenza di assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti di telefonia mobile sul territorio e di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”.
Solo se i Comuni si dotano di un ‘Piano per la telefonia mobile’, possono effettivamente partecipare al processo decisionale per l’istallazione delle antenne, indicando i siti e contenendo, di fatto, la diffusione selvaggia sul territorio.”L’evoluzione tecnologica e la diffusione capillare della telefonia mobile sono state, in questi anni, per certi aspetti, assistite da un orientamento favorevole del legislatore nazionale che, di fatto, non consente l’introduzione, da parte dei Comuni, di divieti assoluti all’installazione di antenne e ripetitori sul territorio di loro competenza”.  Un problema per la collettività,  con la nascita di comitati spontanei che si oppongono al proliferare di antenne. E che ora trova un “alleato” nel piano per la telefonia mobile condiviso dall’Unione Valle degli Iblei.