Via Regia Corte al buio: “Serve un impianto di illuminazione pubblica”. Sopralluogo con Enel X

“Via Regia Corte ancora priva di illuminazione pubblica”.
A tornare sull’argomento è il capogruppo di FdI in consiglio comunale, Paolo Cavallaro. La strada in cui si trova l’istituto comprensivo Vittorini è frequentata anche nel pomeriggio dai bambini e dai ragazzi che frequentano la scuola, per le varie attività organizzate. “Si ritrovano così a percorrere la strada al buio, in condizioni di scarsa visibilità e di insicurezza. Tra l’altro l’area di sosta, prospiciente la scuola, potrebbe essere meglio valorizzata, attraverso la realizzazione di idoneo sistema di illuminazione e di una fontanella, e la periodica scerbatura”.
Cavallaro sottolinea, infine, che davanti alla scuola “c’è un’area archeologica che, attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con la Soprintendenza di Siracusa, potrebbe essere messa a disposizione degli utenti della scuola e dei cittadini tutti, attraverso anche l’installazione di alcune attrezzature ludiche per i bambini”.
Fratelli d’Italia ha presentato una mozione “per impegnare l’amministrazione comunale ad illuminare la strada e a valorizzare aree che possano costituire luogo di incontro dei cittadini”.
Nei giorni scorsi, il consigliere comunale Luigi Cavarra, sollecitato dalle scuole, i commercianti, i residenti, ha organizzato un sopralluogo con il rappresentante di Enel X, Giuseppe Coraci e i tecnici degli uffici competenti del Comune, “al fine di valutare la situazione della Via Regia Corte e della piccola piazzetta antistante”. Cavarra ha segnalato anche la necessità provvedere urgentemente alla pulizia e al decoro dell’area. La ditta starebbe elaborando un preventivo per la realizzazione di un impianto di illuminazione pubblica sia in via Regia Corte, sia in piazzetta Leonardo Da Vinci, al buio nelle ore serali. Al momento siamo in attesa del preventivo da parte di Enel X per la realizzazione dell’impianto di illuminazione pubblica sia di Via Regia Corte che della piazzetta Leonardo Da Vinci.