Viabilità e polemiche, Forza Italia: “La Fiera dei Morti andava fatta da un’altra parte”

Diventa un caso anche politico il caos su strada di queste ore a Siracusa, legato alla ordinanza che modifica la viabilità nell’area centrale di piazzale Marconi, in concomitanza con la tradizionale Fiera dei Morti. “Nel congratularci del tanto vantato successo dovuto al grande numero di operatori partecipanti, non possiamo che far notare a malincuore che tale risulta inefficace se non pensato in luoghi idonei e servizi correlati ben pensati, come riscontrato da tutti i cittadini siracusani”, è il pensiero del gruppo consiliare di Forza Italia. “Ancor prima del taglio del nastro inaugurale, il traffico cittadino si è completamente paralizzato, creando disagi a chi deve per motivi di lavoro, studio e tanto altro non attinente al momento di intrattenimento, recarsi in quella zona o transitare in quella parte di città”, argomentano i consiglieri azzurri Cosimo Burti, Alessandra Barbone, Damiano De Simone, Luigi Gennuso, Tori la Runa e Leandro Marino.
“Le tante vantate politiche finalizzate al rilancio e alla riqualificazione delle periferie dovrebbero proprio partire da queste iniziative. Di luoghi idonei nel territorio cittadino ce ne sono tanti ma che ahinoi vengono sistematicamente dimenticati e mai valutati per ospitare questi eventi”, le parole degli esponenti di Forza Italia.
Rispetto allo scorso anno, è stato raddoppiato il numero di espositori partecipanti e lo spazio occupato a ridosso del foro siracusano e dei Villini. “Abbiamo dato nuovamente vita ad una tradizione storica della nostra città e siamo pronti anche quest’anno per far vivere ai siracusani e ai tanti visitatori che attendiamo, una Fiera dei Morti ricca di stand, eventi, tradizione ed emozioni”, ha detto nelle ore scorse il sindaco Francesco Italia.
“Con una partecipazione che ha superato ogni aspettativa – dichiara Edy Bandiera, anche nella sua qualità di assessore alle Attività Produttive- quest’anno la Fiera ospiterà circa 200 espositori, segno tangibile del successo e dell’attrattività dell’evento. Le richieste hanno superato la disponibilità, richiamando artigiani, commercianti e operatori dello street food non solo dalla Sicilia, ma anche da regioni limitrofe come Puglia e Calabria”.