Viadotto di Targia, Crocetta dice si alla proposta di Vinciullo e Castagnino chiede il sostegno della politica locale tutta

L’incidente all’impianto Isab sud diventa l’occasione per tornare a parlare del viadotto di Targia. Fondamentale in caso di evacuazione nei piani di protezione civile e utilizzato come via di fuga nell’immediatezza dello scoppio da quanti erano nella zona per lavoro o nei vicini centri commerciali. “E questo è un enorme problema, un emergenza nell’emergenza”, dice il consigliere comunale Salvo Castagnino (Ncd). “Avevo già chiesto lumi in Consiglio ma il silenzio è stato regista di quanto accaduto. L’inerzia amministrativa accompagna i responsabili locali che non hanno prodotto un atto a sostegno delle necessità del territorio. Ieri – annota il consigliere –  all’Ars si è parlato del problema ed ho appreso dai verbali pubblicati dell’intervento dell’on. Vinciullo che  ha evidenziato la necessità di spostare il progetto di manutenzione del viadotto dall’allegato B all’allegato A al fine di velocizzare e garantire l’intervento stesso”. Vinciullo e Castagnino appartengono alla stessa area politica però, al di là di questo dato, Castagnino invita “le forze politiche locali, indipendentemente dal loro colore politico, ad unire le forze nell’interesse della sicurezza del territorio Siracusano”.
La proposta del parlamentare regionale è molto semplice: siccome il viadotto di Targia deve essere considerato prioritario, per evidenti ragioni, rispetto a molte altre opere, il progetto va spostato dall’allegato B della delibera di Giunta sulle vie di fuga, privo di risorse, all’allegato A che invece ha la disponibilità di soldi che devono essere spesi necessariamente entro il 31 dicembre del 2015.
“E il presidente Crocetta ha assentito alle mie dichiarazioni e si è impegnato a predisporre una delibera di Giunta per consentire il passaggio dall’allegato B all’allegato A”, annuncia Vinciullo. Lo scorso 20 febbraio, peraltro, il progetto è stato approvato. “Con la risposta di Crocetta si conclude positivamente una vicenda che avevo iniziato quando ero assessore comunale alla Protezione Civile. Continuerò, comunque a vigilare e premere affinchè il passaggio da un allegato all’altro avvenga subito”.