“We all love Noto, basta spazzatura!”: l’appello degli stranieri che vivono nel netino

“Amiamo tutti Noto, ma ora basta rifiuti. Così si mette a rischio una intera economia turistica”. Lo scrivono in una lettera aperta, indirizzata al sindaco della cittadina barocca, molti turisti che hanno scelto di diventare residenti, vivendo “per diversi mesi all’anno” nelle campagne di Noto. Con loro, anche alcuni netini che abitano nelle zone di campagna.
“La crescente prosperità di Noto non è dovuta ai turisti che visitano il centro storico per qualche ora, ma alle tante persone che si sono stabilite nelle campagne intorno a Noto. Essi mantengono le loro proprietà, restaurano vecchie case o ne costruiscono di nuove e gestiscono agriturismi e hotel di campagna dove accolgono ospiti e amici da tutto il mondo. Queste persone creano molto lavoro per i netini e fanno fiorire la gastronomia di Noto, anche fuori stagione”, scrivono.
“Tutti questi ospiti vengono a Noto, non solo per la bellezza del centro storico barocco, ma anche per la bellezza dei dintorni, delle spiagge e della riserva naturale di Vendicari. Ma, come noi, tutti questi ospiti sono disgustati dalle montagne di rifiuti che si trovano ovunque fuori città. Come noi, non riescono a capire come sia possibile permettere l’abbandono in questo modo di un paesaggio così bello. Ecco, quindi che molte persone non vogliono tornare qui, rappresentando un grande pericolo per l’economia futura di Noto, così dipendente dal turismo”, si legge in un altro passaggio della lunga lettera.
“Il terribile stato dei dintorni di Noto ci turba da anni, poi da quando è stato aperto il nuovo Centro Comunale di Raccolta la situazione è peggiorata notevolmente. Questo non sarà certamente sfuggito a lei e agli altri responsabili. (…) Il Centro Comunale di Raccolta non fa nulla per incoraggiare i cittadini a smaltire i loro rifiuti, o almeno a rendere il più semplice possibile”.
Da qui una serie di proposte. Come un’apertura quotidiana di 14 ore del Centro Comunale di Raccolta, aperto a tutti e con dipendenti addetti al servizio accoglienti e disponibili. Lo studio di un motivante sistema di bonus, per raccogliere punti per sconti sui servizi comunali. Telecamere in parcheggi, zone di sosta o incroci stradali scambiati per discariche. Multe elevate. Bonifica dell’amianto abbandonato.