Welfare nei comuni iblei: protocollo d’intesa fra l’Aod e i sindacati dei pensionati

Siglato stamane il protocollo di intesa fra l’AOD (area omogenea distrettuale) dei Comuni Iblei (Canicattini, Palazzolo, Ferla, Cassaro, Buccheri, Buscemi, Sortino) e le categorie dei pensionati SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil di Siracusa. Ha l’obiettivo di concretizzare una collaborazione che aiuti a migliorare i servizi diretti alle fasce più vulnerabili della popolazione,ovvero gli anziani e i non autosufficienti, ma che supporti anche interventi e iniziative comuni a favore dei cittadini e delle famiglie. Questo protocollo individua come prioritaria nel welfare territoriale la difesa della legalità, dell’equità nonché la lotta contro la povertà, in un percorso peraltro già avviato tra Anci e le categorie regionali dei pensionati.
Tra i punti centrali dell’intesa: la necessità per gli Enti Locali di avere adeguate risorse, da reperire anche attraverso una efficace politica di contrasto dell’evasione fiscale, attuando i “patti antievasione” territoriali da siglare tra Comuni e Agenzia delle Entrate, destinando gran parte dei proventi della lotta all’evasione al welfare territoriale; il bisogno del potenziamento e della razionalizzazione dei servizi territoriali per garantire un‘offerta più adeguata per combattere la povertà e il disagio economico e sociale; l’utilizzo dell‘Isee per assicurare l’equità nell’accesso ai servizi e una attenta programmazione territoriale che tenga conto dei bisogni sociali .
Tra gli impegni, anche la valorizzazione della sussidiarietà orizzontale attraverso il buon uso e gestione dei “beni comuni”, per allargare la partecipazione democratica dei cittadini, tramite una sussidiarietà integrativa della politica programmatoria locale.
Questo protocollo di intesa rappresenta uno strumento di opportunità per condividere iniziative, percorsi, da adottare congiuntamente nei comuni del territorio distrettuale, per progetti a vantaggio di fasce importanti della popolazione, garantendo un welfare inclusivo ed equo. I firmatari si impegnano inoltre a promuovere nuove politiche di sostegno per le comunità, attivando un dialogo sociale e un confronto che serva ad individuare le esigenze e i bisogni primari di quei cittadini che si trovino in condizione di particolare fragilità e assicurare l’erogazione tempestiva di adeguati servizi sociali e sanitari. “Noi -spiegano i segretari di categoria Valeria Tranchina, Vito Polizzi Sergio Adamo e Salvo Lantieri –  da tempo siamo più che consapevoli della necessità di un dialogo sociale più collaborativo e aperto, più propositivo, di una maggiore disponibilità da parte delle Amministrazioni municipali a compiere sforzi per migliorare il welfare territoriale”.