Zaira, la rabbia della famiglia Sapienza: “Abbandonati”. In moto macchina della solidarietà

Serviranno almeno 30.000 euro per riportare a casa il motopesca Zaira. L’imbarcazione, inabissatasi a Marsascala in una tragedia costata la vita a due persone (Luciano Sapienza e Zakaria Toumi), è stata riportata in superficie e tirata in secco. Per consentire alla famiglia Sapienza di riprendere l’attività lavorativa serve urgentemente il peschereccio. Ma l’impegno economico è oneroso e gli aiuti promessi stentano ad arrivare. Ai 30.000 euro per il rimorchio si devono infatti aggiungere anche i mille circa per la gru. La famiglia Sapienza da sola non può farcela. Amici e pescatori si sono prodigati per fornire quanto più sostegno possibile. “Anche il sindaco Italia ci è stato vicino, sin da subito ed in maniera concreta e per questo lo ringraziamo. La Regione, invece, non ci sta fornendo alcun supporto”, spiegano Fabio Sapienza e la moglie Barbara. “Noi siamo allibiti e sconcertati da come la Regione ci abbia lasciato soli. L’assessore Bandiera parla di attuare una norma per poterci fornire liquidità, ma ovviamente non ci sa dare una data certa su quando sarà possibile attuarla e se sarà attuata. Per noi questo non è aiuto”, tagliano corto.
Di certo c’è che si è messa in moto la macchina della solidarietà dei siracusani. Una raccolta fondi per aiutare Fabio e la sua famiglia a riportare a Siracusa il motopesca, essenziale per poter riprendere l’attività lavorativa. Ogni aiuto è utile, chi volesse può effettuare una donazione utilizzando il codice Iban IT85L3608105138258078658084.