ZES e sviluppo del Sud, a Siracusa incontro tra Confindustria e Intesa Sanpaolo

Cogliere le opportunità di sviluppo offerte dalla ZES Unica del Mezzogiorno e rafforzare la competitività delle imprese siciliane. È stato questo il tema al centro dell’incontro in Confindustria Siracusa, che ha visto la partecipazione del presidente Gian Piero Reale, del direttore regionale di Intesa Sanpaolo, Giuseppe Nargi e del coordinatore della Struttura di Missione ZES Unica, Giuseppe Romano, insieme a numerosi imprenditori locali.
L’iniziativa rientra nel quadro del nuovo accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, che mette a disposizione 200 miliardi di euro fino al 2028, di cui 6 miliardi destinati alle imprese siciliane, per sostenere investimenti in innovazione, sostenibilità e transizione digitale. Solo per il Mezzogiorno il plafond complessivo è di 40 miliardi.
“La ZES Unica è una leva strategica per stimolare nuovi investimenti e rafforzare la competitività delle nostre aziende”, ha dichiarato Giuseppe Nargi sottolineando come il sostegno del gruppo bancario punti in particolare alle PMI dinamiche del territorio.
Per Gian Piero Reale, presidente di Confindustria Siracusa, “l’accordo rappresenta una grande opportunità per il tessuto produttivo locale. Molte imprese del Siracusano stanno già investendo in crescita e sostenibilità: la ZES si sta dimostrando una misura efficace che va mantenuta e potenziata”.
Nel corso dell’incontro, i rappresentanti di SRM – Centro Studi collegato a Intesa Sanpaolo hanno evidenziato come il Mezzogiorno stia mostrando segnali di ripresa, con la Sicilia in crescita dello 0,9% nel 2024 e un sistema produttivo sempre più orientato a innovazione, export ed energie rinnovabili.
La giornata si è conclusa con una tavola rotonda che ha visto gli interventi del vicepresidente di Confindustria, Natale Mazzuca, e del coordinatore della ZES Unica, Giuseppe Romano, che hanno ribadito l’importanza di creare un ecosistema territoriale capace di valorizzare appieno le potenzialità di uno strumento pensato per trasformare il volto economico del Sud.