Augusta. Pugno di ferro della Guardia Costiera contro chi mette a repentaglio la sicurezza dei bagnanti

Prosegue senza sosta l’attività di controllo lungo le coste di Augusta da parte della Guardia costiera, nell’ambito dell’Operazione Mare Sicuro 2014, che ha preso il via il mese scorso. Il servizio viene potenziato nel week end e si concentra sulle località maggiormente frequentate dai bagnanti e dai diportisti. Per svolgerlo, gli uomini della Guardia Costiera utilizzano anche unità da diporto e strutture balneari, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle norme contenute nell’ordinanza di sicurezza balneare. Particolare attenzione viene prestata alla sicurezza in mare. Domenica scorsa il proprietario di un acquascooter è stato multato perché, nella baia di Brucoli, usciva dal proprio ormeggio, all’interno di un circolo nautico, a velocità sostenuta. L’ordinanza di sicurezza balneare può essere consultata attraverso il sito internet della Capitaneria di Porto di Augusta, all’indirizzo www.augusta.guardiacostiera.it. Il limite di velocità stabilito è di 10 nodi per tutte le unità da diporto con scafo planante, che transitano a meno di 500 metri dalle coste rocciose a picco sul mare e 1000 metri dinanzi le spiagge. La Guardia costiera ricorda a “tutti gli utenti del mare che il buonsenso e la prudenza rimangono comunque i due principali e imprescindibili elementi per trascorrere e far trascorrere delle serene vacanze estive”.




Siracusa. Casa: le cooperative puntano sul recupero edilizio. "Costi più bassi e tempi brevi per acquistare un'abitazione"

Programmi costruttivi di recupero edilizio, partendo dalla ristrutturazione degli edifici precedentemente destinati all’attività scolastica e oggi in fase di abbandono. Li stanno avviando alcune cooperative edilizie aderenti a Confcooperative Siracusa.  “Ristrutturare o recuperare abitazioni- spiegano dalla confederazione delle cooperative- è diventato più vantaggioso grazie ad una legge del 2012, che prevede la possibilità di recuperare il 50 per cento delle spese relative alla ristrutturazione”. In altre parole significa che i soci delle cooperative possono acquistare uno stabile e trasformarlo in abitazione, beneficiando di una serie di agevolazioni. L’acquirente potrà avere un appartamento rinnovato, ma ad un costo più basso. Più snello rispetto alle nuove costruzioni anche l’iter burocratico. In meno di un anno il socio è nelle condizioni di rendere la propria casa abitabile e spendendo molto meno rispetto ad altre soluzioni.




Siracusa-Gela, firmato il contratto. Possono partire i lavori per il tratto Rosolini-Modica

Firmato il contratto per la  realizzazione dei lotti 6, 7 e 8 dell’autostrada Siracusa-Gela. Il documento, che vuol dire apertura dei cantieri per il tratto Rosolini-Modica, è stato firmato oggi nella sede del Consorzio delle autostrade siciliane dopo un lungo e complesso iter che, fino a poche settimane fa, sembrava essersi nuovamente impantanato, fino alla decisione, assunta dal “Cas” , di portare avanti l’iter nonostante i tempi del Tar, chiamato ad esprimersi su un ricorso, si fossero dilatati rispetto alle previsioni. Con la stipula del contratto si dovrebbe passare dalla fase burocratica a quella operativa, che dovrebbe consentire la realizzazione di un’opera pubblica da 387 milioni di euro, inclusa la progettazione. Secondo quanto spiegato dal Consorzio delle autostrade, i cantieri saranno 16. La stipula del contratto rappresenta per la Cisl un motivo di evidente soddisfazione. In una nota congiunta, i segretari generale territoriale, Paolo Sanzaro e della Filca, Paolo Gallo parlano di “una firma che mette fine a un’odissea impensabile” “Dopo tanta attesa – hanno continuato i due segretari – finalmente l’epilogo della fase di aggiudicazione e, naturalmente, l’inizio di quella che dovrà legare Rosolini a Modica. Un momento che i lavoratori delle due province interessate attendevano da tempo. E’ un’opera strategica per le infrastrutture e l’economia dell’intero Sud Est siciliano.




Siracusa. Liti e sparatorie, il vice dirigente della Mobile: "Episodi maturati nel degrado sociale"

Un episodio maturato in un contesto di degrado sociale, in una zona difficile della città. Così il vice dirigente della Squadra Mobile di Siracusa, Rosario Scalisi, legge quanto accaduto ieri mattina nei pressi di via Madre Teresa di Calcutta. Un 34enne, dopo un diverbio con un uomo di 39 anni per ragioni legate ad una precedenza stradale non rispettata, ha estratto la pistola e ha sparato alcuni colpi ferendolo alle gambe (leggi qui). “In determinati contesti- spiega Scalisi- un banale litigio, come quello in questione, può trasformarsi in qualcosa di sproporzionato rispetto all’elemento che lo ha originato”.
Negli ultimi mesi e in diverse occasioni i cosiddetti “futili motivi” sono spesso sfociati in fatti di cronaca gravi. “Dati statistici- spiega Scalisi- ci confermano l’aumento dei reati predatori, criminalità spicciola, dai furti agli scippi, slegati da organizzazioni criminali strutturate”. Ed è più difficile per le forze dell’ordine contrastare i piccoli crimini, che non rientrano nell’ambito di alcun filo conduttore e sono praticamente fuori controllo. Episodi come la sparatoria di ieri mattina sarebbero anche il segnale tangibile di un crescente disagio sociale, legato alla crisi economica che attraversa l’Italia. “E’ chiaro- prosegue il vice dirigente della Mobile- che i giovani, se privi di punti di riferimento e di un’occupazione, possono cadere con maggiore facilità in dinamiche di criminalità spicciola, arrivando a commettere gesti fuori da qualsiasi logica”. Ma parlare di allarme sociale è fuori discussione. La situazione è sotto controllo e nonostante gli episodi “scontertanti”, la risposta delle forze dell’ordine sin qui è stata sempre immediata. Rimane senza soluzione un solo grande caso di cronaca cittadina, l’omicidio di piazza della Repubblica.
Ma intanto l’opinione pubblica siracusana si confronta su quanto accaduto. C’è chi denuncia con preoccupazione una cosiddetta “malattia di mafia” che porterebbe piccoli delinquenti a muoversi come sedicenti boss ma c’è soprattutto chi chiede maggiore severità nel punire questi episodi. In particolare, viene lamentata una sorta di “incertezza” della pena. Il problema, in realtà, è di diversa natura. Troppo lunghi i procedimenti della macchina giudiziaria anche per via di adempimenti burocratici e arretrati che dilatano i tempi della giustizia.




Siracusa. Emergenza incendi: parte un piano straordinario. Vertice in prefettura

Un piano straordinario di interventi per la prevenzione e il contrasto degli incendi boschivi. Lo predisporranno i rappresentanti delle istituzioni che, ciascuno con i propri ambiti di intervento, hanno competenza in materia e che siederanno, domani mattina, al tavolo di concertazione provinciale convocato dal prefetto, Armando Gradone per le 11. L’incontro fa seguito al comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica del 9 luglio scorso e a cui hanno partecipato i responsabili locali dei Vigili del fuoco, dell’Ispettorato Foreste, della Protezione civile e della polizia provinciale. Dalla prima riunione è emersa la necessità di adottare misure specifiche per intensificare il controllo e garantire la condivisione informativa tra tutti gli enti interessati. Interventi che sono già stati avviati. Con i sindaci si farà il punto sulle azioni di competenza comunale che possono essere messe in campo nell’immediato per limitare le situazioni di potenziale pericolo, legato alla propagazione degli incendi.




Siracusa. Disagi per i pazienti cardiopatici di una struttura privata: l'Asp cerca soluzioni

Un budget limitato, un servizio non idoneo alle necessità di chi ne usufruisce. Sarebbe questa la situazione che si è venuta a creare in una struttura privata accreditata con il Servizio sanitario nazionale e che si occupa di pazienti cardiopatici. Una delegazione dei cittadini che si sottopongono alla riabilitazione cardiologica di cui necessitano ha incontrato, questa mattina, il nuovo direttore generale dell’Asp, Salvatore Brugaletta con l’obiettivo di ottenere delle garanzie sul potenziamento del servizio, condizionato, secondo quanto spiega una nota dell’Asp, dai limiti di budget assegnati dalla Regione. Rassicurazioni da parte del general manager, che ha assicurato l’intenzione di ricercare, “in sintonia con l’assessorato regionale della Salute, le possibili soluzioni, che non possono che passare da un’efficiente integrazione tra l’offerta pubblica e quella privata”. La struttura in questione non è, comunque, l’unica in grado di fornire questo tipo di prestazioni, dato sottolineato da Brugaletta nel corso dell’incontro con i pazienti. L’interlocuzione con la Regione dovrebbe, comunque, partire già domani.
 




Siracusa. Laboratorio in mare, arrivano i ricercatori dell'Ispra

La nave “Astrea” dell’Ispra, l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale nelle acque di Siracusa. Da oggi e fino al 7 agosto sarà effettuata un’attività di ricerca in mare. Le navi, le imbarcazioni e i natanti di qualsiasi tipo che si dovessero trovare nei pressi dell’area in cui l’attività viene condotta, devono mantenersi ad una distanza di sicurezza di almeno 500 metri e porre attenzione alle eventuali segnalazioni da bordo. Lo comunica la Capitaneria di Porto, che invita a segnalare qualsiasi tipo di emergenza al numero blu 1530.




Canicattini. Edifici abbandonati, un mese per sistemarli. Il Comune dichiara guerra ai proprietari "distratti"

Basta con gli edifici vetusti abbandonati. Il Comune sta con il fiato sul collo dei proprietari che non si occupano dei loro immobili e determinano un potenziale rischio per l’incolumità pubblica. L’Ufficio tecnico comunale ha emanato un’ordinanza con cui si intima ai proprietari di edifici e ter-reni prospicenti le pubbliche vie, ma anche agli usufruttuari e a tutti gli altri titolari di diritti reali , di ripristinare e sottoporre a manutenzione le facciate, gli intonaci , i cornicioni e a recintare i lotti la-sciati liberi, nel caso in cui siano fonte di pericolo e degrado. “Stop” anche a cartelloni pubblicitari sui prospetti e alle pensiline non autorizzate. Una stretta contro le violazioni quella annunciata dall’amministrazione comunale, alle prese con un numero sempre maggiore di immobili abbandonati e in condizioni strutturali pessime. Il sindaco, Paolo Amenta ha anche avviato un programma di re-cupero e riqualificazione del patrimonio immobiliare attraverso l’erogazione di contributi ai proprie-tari che risistemano le facciate. E’ di qualche settimana fa, invece, il bando per la ricerca di immobili liberi, soprattutto nel centro storico, da riqualificare attraverso agenzie e società che possono acqui-sirli o averli in comodato.
Il Comune ha anche deciso di dare scadenze precise. Chi possiede edifici e terreni su cui intervenire avrà un mese di tempo prima che sia l’amministrazione comunale ad intervenire, realizzando i lavori e addebitandone le spese ai “soggetti individuati mediante ispezioni alla conservatoria dei registri immobiliari e catastali”. Per i trasgressori partirà anche la procedura giudiziaria in sede penale e am-ministrativa.
 




Augusta. Pochi giorni alla chiusura dello sportello Inps, la Cisl: "Grave danno al territorio"

Un nuovo appello, a pochi giorni dalla chiusura dello sportello Inps di Augusta. Questa volta parte dalla Cisl territoriale, attraverso i segretari generale, Paolo Sanzaro e della Funzione pubblica, Daniele Passanisi. Le prime sollecitazioni indirizzate alle istituzioni locali per scongiurare il rischio di chiusura dello sportello dell’Istituto nazionale di previdenza di Augusta sono rimaste, ad oggi, lettera morta. “Chiudere l’Inps significherebbe continuare quell’opera di smantellamento nei confronti della città – tornano a dire Sanzaro e Passanisi – Prima l’Agenzia delle entrate, quindi il nuovo assetto ospedaliero, quindi il commissariamento del Comune, sono già tre tasselli preoccupanti per Augusta. Un depotenziamento continuo di una realtà che resta trainante per l’economia provinciale. Privarla di alcune presenze dello Stato, significa svalutarne il prestigio, l’autorevolezza e la stessa appetibilità per gli investitori. Le scelte dell’Istituto di previdenza – continuano i due segretari – non tengono conto del bacino di utenza seguito dallo sportello di Augusta e lo paragonano, nel programma di riduzione dei costi, a quello di un piccolo centro della provincia di Agrigento. Chiudere una sede che serve oltre 60 mila utenti è una scelta antieconomica e crea disagi ad un intero territorio”.




Solarino. Lite furibonda in famiglia, 46enne tenta di strangolare il padre

Litiga con il padre e, in preda all’ira, lo aggredisce portandogli le mani al collo fino a fargli perdere i sensi. Il fratello assiste alla scena e allerta i carabinieri della stazione di Solarino. Per questo, con l’accusa di lesioni gravi, è stato arrestato David Sebastiano Miano, 46 anni. Secondo una ricostruzione dei militari, l’episodio potrebbe essere legato ad uso smodato di alcolici da parte di Miano. La vittima, anche grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri, ha riportato soltanto alcune ecchimosi al collo giudicate guaribili in pochi giorni. Al 46enne sono stati concessi i domiciliari, ma in un’altra abitazione di sua proprietà, lontano, quindi, dagli altri familiari.